Categorie: bologna

fino al 9.XI.2003 | Collaudi | Bologna, Villa delle Rose

di - 8 Ottobre 2003

Sono quattordici gli artisti chiamati a far parte della nuova iniziativa del progetto Spazio Aperto coordinato da Dede Auregli della GAM di Bologna. Pensato come un vero e proprio condominio creativo installato temporaneamente in Villa delle Rose, Collaudi, a cura di Marco Altavilla e Daniela Lotta, conduce un’analisi attenta e mirata su due realtà artistiche apparentemente diverse tra loro: l’Emilia Romagna e la Campania. Senza voler essere una mappatura geografica la mostra si è avvalsa di una salda fase progettuale che ha evidenziato consonanze e differenze, ma soprattutto ha reso visibile la capacità degli artisti di rielaborare e pensare lo “spazio espositivo”.
Ciò che cattura l’attenzione dello spettatore è senza dubbio la presenza forte ma equilibrata della pluralità dei linguaggi e i diversi livelli di significato che la fruizione delle opere suggerisce.
Nella video-installazione I take you back to the star, giocata su una doppia proiezione Marinella Senatore utilizza con sempre maggior proprietà gli elementi del linguaggio cinematografico e realizzando un’opera che non fa che confermare la validità della ricerca dell’artista. È di Rossella Biscotti la complessa videoinstallazione Muctar (una proiezione a parete e due monitor) che mescola realtà e finzione. L’artista indaga con cinismo ed ironia il fenomeno dell’immigrazione russa a Napoli, confrontandola con i differenti punti di vista di una condizione culturale e fisica distante e profondamente diversa.
Un forte legame con Villa delle Rose è dato dalla video-installazione site specific di Marina Fulgeri basata, come dice la stessa artista, sullo sfasamento temporale tra un “prima” (la villa vuota) e un dopo (con la presenza delle opere degli artisti). Simone Cesarini sfruttando la scalinata interna della Villa ed ostacolandone l’uso tramite l’inserimento di moduli variabili (che rimandano ad una pista di gare podistiche) realizza una vera e propria “scultura percorribile”; di diverso impatto il progetto di Enrico Morsiani che scardina il significato dell’oggetto domestico per inserirlo in un contesto altro. Ben più invasivo l’interevento di Simone Tosca Jungla! un elaborato wall painting che, benché sottenda una notevole complessità concettuale, si preferisce descrivere con le parole dell’artista: “credi di riscontrare implicazioni concettuali in quest’opera? Non ce ne sono è solo pittura!”.
Dai piccoli disegni del duo Pennacchio Argentato alle grandi tele di Ivan Malerba, per passare all’installazione del collettivo ZimmerFrei e ai lavori degli altri artisti presenti in mostra (Danilo Donzelli, Pino Falcone, Daniele Germiniani, Cristina Rauso, Luca Trevisani), non si può che riconoscere la buona riuscita di un progetto che punta l’occhio sulla nascita di nuova generazione artistica in Italia.

paola capata
mostra visitata il 25 settembre 2003


Collaudi
Villa delle Rose, 228/230 Bologna
A cura di Marco Altavilla e Daniela Lotta
Progetto Spazio Aperto – Galleria d’Arte Moderna di Bologna
Orari: Martedì-domenica dalle 15 alle 19, lunedì chiuso.
Ingresso: Euro 2. Info: info: 051-502859, ufficiostampagam@comune.bologna.itIl catalogo edito Pendragon sarà presentato il 23 Ottobre a Villa delle Rose


[exibart]

Visualizza commenti

  • già, bello il lavoro di Tosca. E siccome tempo fa avevo espresso riserve su un suo lavoro isolato, penalizzato anche dalla infelice installazione, colgo l'occasione per fare pubblica ammenda. Tra l'altro mi pare che il suo lavoro sia stato meritatamente tra i più apprezzati.

  • Tanto per aiutare un poveraccio che deve visitare la mostra, la Villa si trova su via Saragozza.

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18