Categorie: bologna

Tanti auguri accademia |

di - 25 Novembre 2002

Una giornata, quella del 16 novembre scorso, che ha visto alternarsi al tavolo dei conferenzieri quindici relatori di spicco in occasione dei 250 anni dell’Accademia Parmense di Belle Arti: storia e significato dell’ente fondato sotto il ducato di Filippo di Borbone, ma anche tematiche legate al valore dei suoi concorsi, ai rapporti con la Francia e con le altre realtà accademiche non solo italiane e un concerto conclusivo tenuto dalla Fisarmonica storica del Conservatorio A. Boito. 
L’ultimo degli eredi Farnese, Elisabetta, nel 1732 andava in sposa al re di Spagna, Carlo di Borbone che, due anni dopo l’insediamento a Parma la abbandonava, erede del Regno delle Due Sicilie, spogliandola di arredi, opere d’arte, preziosi che seguirono il sovrano alla volta di Napoli. Fu il fratello minore del re, don Filippo, appoggiato dalla capace consorte, primogenita del re di Francia Luigi XV, Luisa Elisabetta e dal ministro Guglielmo Du Tillot, a dare inizio all’intelligente opera di ricostruzione del patrimonio ducale.
La Reale Accademia di Pittura, Scultura e Architettura veniva fondata nel 1752 con lo scopo di raccogliere e custodire le testimonianze del passato, ma anche di formare gli artisti del futuro. Non a caso, ben presto, divenne modello europeo, furono proprio alcuni suoi allievi a dare vita alla più nota Accademia di Brera, come ambiti divennero i suoi concorsi. Ad uno di questi, di pittura, nel 1771, partecipò l’allora ventenne Francesco Goya con un dipinto sul tema Il genio delle guerra addita ad Annibale, dall’alto delle Alpi, la terra d’Italia. Tra i nomi più illustri che insegnarono all’Accademia l’architetto Alexandre Petitot, autore dello stile-Parma, dal sapore neoclassico, il tipografo Gianbattista Bodoni, l’incisore Paolo Toschi.
Ricostituita, dopo la depressione napoleonica, dalla duchessa Maria Luigia, l’Accademia tornava ai fasti del secolo precedente soprattutto dopo il 1822 quando all’istituzione dell’accademia veniva affiancata una grande Pinacoteca. Entrambe, alloggiate nella mole del Palazzo della Pilotta, divennero il centro di arte e cultura della città
Fu l’Unità d’Italia a segnare l’inarrestabile declino dell’accademia che, nel 1877 veniva suddita in Collegio degli Accademici e Istituto di Belle arti, vedendosi distaccare, nel 1882, la Pinacoteca.
Veniva così segnata la fine di un ente che oggi resta a rievocare una tradizione gloriosa, ma null’altro che un nome consegnato alla storia.

articoli correlati
Parma città d’arte: la Pinacoteca Stuard

Francesca Fortunato


“Nel Segno di Minerva” – 16 novembre 2002
Parma, Palazzo Sanvitale, Salone delle Feste.
Info: Servizio Iniziative Culturali del Comune di Parma – tel. 0521218041, fax 0521231142
e-mail p.ferrari@comune.parma.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30