Categorie: Cinema

Riapre a Bologna lo storico Cinema Modernissimo: tra gli ospiti Wes Anderson

di - 15 Novembre 2023

A inizio Novecento, rappresentava un potente simbolo di progresso, sulla scia dei cambiamenti sociali e urbanistici che stavano trasformando il centro di Bologna. Adesso, la città turrita accoglie la lietissima notizia della riapertura del Cinema Modernissimo con una piacevole patina di vintage. Da una parte, il recupero di sale storiche, dall’originario splendore Liberty, dall’altra, la riscoperta di un momento fondativo di socialità, come quello della visione condivisa di un prodotto di arte e ingegno, come lo sono non pochi film. E infatti, ad aprire questo nuovo ciclo per il Cinema Modernissimo, sotto la guida della Cineteca di Bologna, sarà un autore d’eccezione come Wes Anderson, che sarà presente all’inaugurazione della sala restaurata e restituita al suo pubblico: il regista e produttore statunitense, maestro delle iconiche simmetrie, sarà protagonista di diversi appuntamenti, da sabato 25 a lunedì 27 novembre 2023.

Wes Anderson_, Cinema Ritrovato, 2022, 5 luglio, The Last Picture Show

Inaugurato nel 1915, il Cinema Modernissimo si trova nel novecentesco Palazzo Ronzani, sorto su progetto dell’ingegner Pontoni dove un tempo c’era il medievale Palazzo Lambertini. Tra gli anni ’50 e ’60, un ampio programma di ammodernamento degli spazi portò alla completa riconversione del teatro in cinema. Nel 1955 c’erano due sale cinematografiche, il Cinema Modernissimo sotterraneo con accesso da Piazza Re Enzo 1 e il Cinema Centrale di via Rizzoli 3: una delle due sale cinematografiche rimarrà in attività fino al 2007 con il nome di Cinema Arcobaleno, tra i cinema più frequentati del circuito di Bologna.

Bologna. Cinema Modernissimo Fototecnica, 1954. Fondo Miscellanea Cineteca di Bologna

In controtendenza rispetto alla logica del multiplex, la Cineteca di Bologna ha voluto recuperare una struttura storica, mantenendo l’allure originale ma anche creando le condizioni per un un’esperienza di visione adeguata agli standard tecnologici attuali, sia in termini di restituzione dell’immagine che in termini di qualità del suono. E su questo non c’è da preoccuparsi: la cabina di proiezione sarà dotata di proiettori sia per la pellicola sia per i formati digitali fino al 4K, la massima risoluzione oggi possibile. Per i lavori sono stati spesi circa 3,5 milioni di euro, con il contributo di 1,5 milioni di euro da parte del Comune di Bologna, 333mila euro da parte di Unindustria Bologna e 700mila euro dalla stessa Fondazione Cineteca. E ora, spazio alle celebrazioni.

Dal 21 al 30 novembre, nutritissimo il parterre di ospiti, dal già citato Wes Anderson a Paola Cortellesi, Alice Rohrwacher, Alina Marazzi, Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Mario Martone, Giorgio Diritti, tutti per presentare film non realizzati da loro stessi, bensì scelti dalla storia del cinema.

Alice Rohrwacher, Cineteca di Bologna, Foto Lorenzo Burlando

In programma, dunque, film di culto – Il grande Lebowski, The Blues Brothers, The Rocky Horror Picture Show, Frankenstein Jr. – e pilastri della cinefilia – Un dollaro d’onore, Effetto notte -, ma anche film da scoprire come In a Glass Cage, opera prima del regista spagnolo Agustí Villaronga, scomparso lo scorso gennaio, che sarà presentato da una delle sue interpreti, Marisa Paredes, o Brick and Mirror, capolavoro del regista iraniano Ebrahim Golestan, che è stato scelto da Wes Anderson. Toni Servillo ha scelto L’oro di Napoli, compendio dello spettacolo e del genio partenopeo, mentre Jeff Goldblum, per la prima volta a Bologna, uno degli attori più empatici e talentuosi di Hollywood, presenterà La mosca di David Cronenberg, uno dei grandi titoli di cui è ricca la sua carriera. Primo appuntamento con il presidente della Cineteca Marco Bellocchio, che terrà una conversazione martedì 21 novembre alle ore 16:30.

Jeff Goldblum, La mosca

«Apre il Cinema Modernissimo – dice Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna –, è un momento così a lungo desiderato che non potevamo fermarci a una sola proiezione d’inaugurazione, abbiamo quindi pensato che fossero necessari dieci giorni, cioè tante inaugurazioni, condotte da tanti artisti e amici che hanno accettato di portarci un film importante per la loro vita, un film da condividere per riaccendere il Modernissimo e iniziare la relazione con il pubblico di questa nuova sala ricca di storia». Il Modernissimo avrà un’apertura prolungata, dai matinée fino a notte inoltrata, con una novità: la proiezione delle ore 13, «Per chi vuole approfittare di una pausa pranzo per mangiare e vedere un film che duri appena meno di un’ora», ha continuato Farinelli.

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mercato

Tefaf 2024, sguardo alle vendite della fiera di New York

Aste milionarie, fiere piĂą o meno storiche e maxi mostre tra musei e gallerie. Prosegue il maggio di fuoco nella…

13 Maggio 2024 6:00
  • Mostre

Finnegan Shannon, Rirkrit Tiravanija e Felix Gonzalez-Torres: nuove installazioni sulla Pista 500

La Pinacoteca Agnelli apre le sue porte alla cittadinanza offrendo la Pista 500 come uno spazio relazionale e partecipativo, arricchendosi…

13 Maggio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

The Autotuned Mind. I dilemmi di Harm Gerdes da Peres Projects

Uno sguardo alla personale di Harm Gerdes per Peres Projects. L’artista, classe 1994, presenta a Milano sei opere del tutto…

12 Maggio 2024 20:57
  • Progetti e iniziative

Nasce la prima Biennale Itinerante del Sociale: ecco le tappe previste nell’estate 2024

Alla sua prima edizione la Biennale Itinerante del Sociale attraverso pratiche artistiche diversificate, contribuisce concretamente al cambiamento individuale, collettivo e…

12 Maggio 2024 16:07
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #5: da Valdocco al Centro

Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed, gli appuntamenti da non perdere con le mappe di Untitled Association:…

12 Maggio 2024 9:36
  • Arte contemporanea

L’architettura del debito: Christoph BĂĽchel alla Fondazione Prada di Venezia

Monte di PietĂ  è l’ultima monumentale installazione di Christoph BĂĽchel: l’artista svizzero torna a Venezia e allestisce negli spazi di…

12 Maggio 2024 8:23