Categorie: Cinema

Nòt Film Fest: il cinema indipendente torna a Santarcangelo di Romagna

di - 21 Agosto 2021

Santarcangelo di Romagna non può essere non essere citata per la vocazione artistica. Nell’entroterra romagnolo infatti, oltre ai vicoli, le piazzette, i palazzi nobili e le curiose leggende, da tempo vengono ospitate manifestazioni culturali di rilevanza internazionale. La città può vantare certamente una storia prestigiosa ma anche un presente altrettanto vivace che la rende una meta da non lasciarsi sfuggire.

Su 93 giorni estivi, sono 56 le giornate dedicate agli eventi culturali. Qui, il cartellone di iniziative risponde sì a una propensione cittadina alla progettualità artistica, ma anche a un’esigenza emersa durante la pandemia: l’idea che la cultura possa svolgere una funzione curativa. Per questo, torna con entusiasmo, dal 24 al 29 agosto 2021 il “Nòt Film Fest”, una kermesse di cinema indipendente che – con il sostegno della città di Santarcangelo di Romagna, della Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, della Emilia-Romagna Film Commission, del Consolato Generale D’Italia a Los Angeles e della Reale Ambasciata di Norvegia – e sotto la direzione artistica di Noemi Bruschi, Alizé Latini e Giovanni Labadessa, vuole ribadire la relazione con il cinema libero e la sua community internazionale.

L’attesa manifestazione, attraverso le presenze artistiche internazionali, il rapporto con lo spazio pubblico e con la collettività, si pone l’obiettivo di creare a Santarcangelo una nuova stagione turistica fatta di nuove espressioni sociali, culturali ed economiche, con una serie di appuntamenti che regalano un’esperienza unica. Non a caso per la sua quarta edizione, il “Nòt Film Fest” si presenta con lo slogan “Rebel Up!”, a ricordare che è solo grazie alle voci ribelli che si crea innovazione.

Alla base del nome stesso dell’iniziativa – “Nòt Film Fest” – c’è la necessità di riscattare l’idea di rifiuto, di distanza, per dare vita a un nuovo significato più comunitario. Nòt diviene allora, nella sua accezione dialettale, il momento in cui viene dato libero sfogo alla creatività, ovvero la notte, e assume il significato di cinema “notturno” quale spazio aperto e accessibile a tutti. Di fatti, oltre agli ospiti eclettici, a rendere questo festival centrato sui temi dell’innovazione, dell’inclusione e della parità di genere, è la predisposizione logistica stessa. Dalla rampa di ingresso al lounge, così come negli spazi interni e esterni del cinema, viene garantita un’esperienza paritaria di fruizione.

La conversazione sulla disabilità inclusiva è inoltre ripresa con la proiezione in apertura di Unstoppable, dal regista Peter Baxter, la cui presenza rinnova la partnership con il festival americano di “Slamdance” che per questa edizione presenterà per la prima volta in Italia un programma focalizzato su film diretti da registi disabili. A seguire verrà proposto Best Summer Ever, il primo musical con protagonisti persone aventi disabilità motorie. L’attenzione posta su queste tematiche è inoltre riscontrabile in tutte le 180 opere in programma. Una precisa intenzione per rendere l’edizione di quest’anno, ospitata nella suggestiva cornice dello Spazio Sferisterio (Via Arrigo Faini 8), come una “Sundance” tutta italiana dove poter scoprire il grande cinema di domani.

Ospiti attesissimi sono: Lorn Macdonald, vincitore ai “Bafta” come miglior attore per Beats, il regista di La belva Ludovico di Martino, le attrici Marta Gastini e Liliana Fiorelli e l’autrice Francesca Cavallo. Ed ancora, Luca Finotti creativo e regista di fashion films, Maria Vicini, fondatrice di Luce Soul Tellers e giornalista, Giada Mazzoleni, produttrice di Fulci For Fake, Niccolò Gentili, attore, regista e direttore artistico di “Cortinametraggio”, Stefania Rosini, fotografa di scena per la serie Peaky Blinders e Marina Peluso, talent agent per la Planet Film. Fortemente volute sono poi le due pellicole nominate all’Oscar 2021: Feeling Through di Dough Roland, un cortometraggio che si è distinto per avere come protagonista un attore sordo cieco, e Hunger Ward, documentario di Skye Fitzgerald.

Spazio infine al food. Ad animare la manifestazione sono il food truck della giovane chef Federica Zammarchi e i Pranzi Social a Km Zero: un format dedicato alla community dove giovani chef del territorio e aziende agricole locali propongono ai cinefili i piatti della tradizione. Non mancheranno in programmazione le attività di stampo turistico, gli itinerari gourmet, l’attenzione al dettaglio e le attività di location scouting per far conoscere le bellezze della zona. “Nòt Film Fest” sarà quindi una manifestazione a 360 gradi. Un mix eclettico e cosmopolita che collegherà cinema e territorio, coinvolgendo veterani, film makers emergenti e tutti i suoi spettatori.

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