Bixio caffè bistrot
Roma ha un nuovo “luogo del cuore” e questa volta porta la firma di Frida Giannini, che a Monteverde vecchio ha deciso di intrecciare design, fashion, esperienze personali e una precisa idea di convivialità. Il Bixio caffè bistrot ha aperto le sue porte in via Poerio 21, un piccolo teatro quotidiano nel quale l’estetica dialoga con il profumo del caffè mattutino e la luce calda del pomeriggio.
Il progetto nasce da un gesto che è insieme affettivo e visionario: rilevare lo storico Bar Faustini, aperto nel 1935, per restituirgli vita nuova senza cancellarne l’anima. È qui che Giannini è cresciuta, tra le strade fresche del Gianicolo e le merende al bar di quartiere, ed è qui che ha scelto di riportare un pezzo della sua storia. «Monteverde vecchio è casa. Anche dopo aver girato il mondo, è dove voglio sempre tornare», racconta la stilista, già direttrice creativa di Gucci.
Il locale, intitolato a uno dei garibaldini immortalati nei busti dei giardini vicini, custodisce l’eco di quel passato per aggiornarlo con una estetica contemporanea piena di dettagli che raccontano una mano creativa abituata alla moda ma capace di passare con naturalezza nell’interior design.
Fulcro del bistrot è il grande bancone in corten, cuore operativo che cambia funzione nell’arco della giornata: al mattino specialty coffee, al tramonto cocktail e tapas, mentre la vetrina al centro si rinnova di ora in ora seguendo i ritmi di colazioni e merende. La cucina, guidata dallo chef Dario Pompei, dialoga con il territorio e dà spazio a banchi del mercato e botteghe di quartiere, per una palette mediterranea di prodotti stagionali che mette tutti d’accordo. «I sapori della nostra cucina sono nati dalle conversazioni con amici e chef, tra decor e ricette», prosegue Giannini.
Gli interni sono curati con la complicità dell’architetta e amica Nadia Braccioni, i tavoli scandinavi anni Sessanta convivono con le sedie Lulli di Carlo Ratti, i divani morbidi e i tavolini in marmo. Le pareti sono in verdi salvia e bosco con tocchi dorati, l’illuminazione è scenografica, con grappoli di sospensioni sui tavoli, applique in vetro di Murano disegnate da Venini, cilindri di Viabizzuno che accendono il corten come fosse un tessuto.
Anche la libreria storica del vecchio bar torna a vivere: verniciata in verde salvia e retroilluminata, espone i prodotti selezionati, dagli specialty coffee di Mogi al vino, dagli oli alle composte. Le grandi vetrate affacciano su via Poerio, mentre nel cortile interno si può pranzare all’aperto.
Bixio è un bistrot ma anche un luogo che può riscrivere il senso di quartiere, un esercizio di bellezza quotidiana che somiglia molto all’idea che Frida Giannini ha sempre avuto della moda: un modo di abitare il mondo con attenzione, forma e cura.
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