A Parigi il design si impadronisce della ville lumière. E anche per i più distratti è impossibile passeggiare per Boulevard Saint Germain senza accorgersi di Mademoiselle à la mode che ci invita a entrare nell’elegante showroom di Kartell. Qui, le poltroncine Mademoiselle, create da Philippe Stark nel 2004 in occasione del Salone Maison&Object vestono i tessuti di stilisti come Missoni, Valentino, Versace e Dolce e Gabbana.
Più avanti la galerie Edificeche espone una selezione della ricca produzione del designer tedesco Konstantin Grcic, composta dagli scaffali ES, la sedia Chair-One, il tavolino Osorom. Grcic, con il suo studio Konstantin Grcic Industrial Design (Kgid) fondato a Monaco nel 1991, ha iniziato importanti collaborazioni con ditte come Flos, Iittala, Krups, Lamy, Magis, Moormann e Moroso, realizzando vere e proprie icone del suo stile semplice e minimalista grazie alle quali ha ottenuto diversi premi, tra cui il Compasso d’oro nel 2001 con la lampada Mayday per Flos e il recente Salon Now! Design à vivre.
Addentrandosi nel cuore di Saint Germain-des-Prés un’altra sorpresa è in attesa tra antiquari e arte primitiva. Si tratta della galleria Cat-Berro, nata un anno fa dalla volontà di Francis Cat-Berro, proprietario di un atelier di ebanisti a Orleans e attivo nella diffusione di una produzione senza dubbio originale, come dimostrano i pezzi di Mattia Bonetti, vere e proprie scultore attraverso le quali il designer fa sfoggio di innegabili capacità tecniche. Non solo. Fra le altre cose, la galleria ha in esclusiva anche i lavori di Jacques Jarrige, il quale è riuscito a coniugare felicemente l’attività di artista, artigiano e scultore, con opere che ricordano facilmente le forme organiche di un Henry Moore o di un Hans Arp.
Dall’altra parte della Senna è tempo per l’immancabile pellegrinaggio fra gallerie e negozi del Marais, ma anche per un passaggio “goloso” fra le sperimentazioni di design culinarie di Stéphane Bureaux ospitate alla galleria Fraîch’Attitude, e per una visita all’Espace Luis Vuitton, che a un anno dall’apertura ha preso spunto dalla settimana del design e dalla imminente American Cup (Valencia 16 Aprile 2007) per presentare la mostra Winds and Sails – La légende de l’America’s Cup et de la Louis Vuitton Cup. Un insieme di immagini e suoni che ripercorrono le edizioni dell’importante regata fermando in scatti memorabili non solo le linee di questi gioielli del design navale, ma anche frammenti di storia come J.F. Kennedy e la moglie Jacqueline alla regata del 1962.
E dopo aver camminato, stanchi ma sazi, lasciamo che lo sguardo si perda in profondità marine. Aspettando l’apertura della Fondation Luis Vuitton nella nuvola di Frank Gehry, vicino al Jardin d’Acclimatation.
articoli correlati
I Saloni di Parigi. La fiera ufficiale
link correlati
www.lvmh.com
www.fraichattitude.com
www.kartell.it
www.catberro.com
giorgia losio
[exibart]
Il maestro del pop Ed Ruscha reinterpreta uno dei paesaggi simbolo del suo immaginario trasformandolo in una tavoletta di cioccolato…
Ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, un percorso affascinante che attraversa il lavoro della grande fotografa Margaret Bourke-White:…
A Napoli, Studio Cervo apre le sue porte di laboratorio d’artista e invita sette autori a interagire con i propri…
Ripercorriamo insieme l'anno 2025 attraverso i fatti più significativi. Tra nomine, riforme, mostre, proteste e dinamiche internazionali che hanno inciso…
Le svolte della storia dell'arte, dal Trecento ai giorni nostri, attraverso 45 opere selezionate dalla collezione della Fondazione Carit: la…
Zehra Doğan, Silvia Mariotti, Ingrid Hora ed Elisa Giardina Papa sono le quattro artiste che animeranno la programmazione 2026 del…