Il design è solo roba da grandi? Stando alla pubblicità, il design nazionale e internazionale sta rivolgendo sempre più l’attenzione verso i piccoli acquirenti. Più che i genitori adesso sono i bambini a scegliere l’arredamento delle loro camerette o le sedie sulle quali trascorrere le loro ore di studio.
Per le esigenze dei bambini non basta un esercito di geniali creativi che lavorino con ironia e con impegno per accattivare il loro gusto estetico. Li vediamo scorazzare nei mobilifici e nei negozi d’arredamento, accomodandosi su poltrone colorate per saggiarne la loro comodità dopo aver soddisfatto le esigenze meramente estetiche con i colori fluorescenti dei tessuti di rivestimento… provare “l’usability” di lampade dal
Oggi disegnare oggetti d’arredo per bambini necessita di una profonda conoscenza delle loro esigenze, dei materiali sicuri e atossici, e non da ultimo, bisogna pensare “in piccolo”. Ridurre le dimensioni e poi tentare i loro cinque sensi.
Sedie, lampade, passeggini, scrivanie che verrebbe voglia di mordere, tappeti colorati e soffici al tatto per non parlare di biberon dalle forme aerospaziali o semplicemente nomi che rimandano ad esperienze plurisensoriali come il seggiolone pieghevole Tiramisù di Adriano Design capace perfino di risolvere le esigenze di spazio dei genitori.
Negli ultimi anni le aziende di design, ponendo nelle loro collezioni numerosi complementi d’arredo per l’infanzia, hanno creato un vero business. Plurisensorialità come scelta di marketing per un mini-business? Sì certo, basti andare un sabato pomeriggio in qualsiasi centro commerciale o grande magazzino d’arredamento d’interni e notare come la messa in scena dell’oggetto da vendere in quel momento, unita ad una musica soft di sottofondo e a sensazioni olfattive gradevoli, riuscirebbe a convincere anche i compratori più oculati.
Ma l’oggetto d’arredo più disegnato, e in fondo quello che potenzialmente può far raggiungere l’apice del successo anche ad un designer in erba, è la sedia. Pensiamo a quanti artisti si sono cimentati nel progetto di una sedia più o meno comoda come
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rosita fanelli
[exibart]
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