Per il secondo anno, l’Associazione Turismo in Langa, assieme al Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed altri enti amministrativi, ha dato la possibilità alle scuole locali di approfittare di operatori didattici provenienti da diverse istituzioni museali, sia regionali che extraregionali, sperimentando laboratori didattici nuovi e diversificati e agli addetti del settore di aggiornare la propria professionalità seguendo alcuni momenti formativi.
Dei seminari di venerdì 2 aprile il più interessante è risultato l’incontro curato dalla Fondazione Fitzcarraldo, Educazione museale e marketing dei musei: per una definizione non conflittuale di ambiti e scopi, nel quale Nicoletta Gazzeri ha moderato gli interventi sul raffronto/scontro/incontro della funzione educativa del museo contemporaneo con la sempre più presente attività di marketing. Durante il seminario i relatori dovevano confrontarsi su alcuni interrogativi: è cresciuta la domanda di educazione? Ha influito e in che misura l’introduzione di finalità e strumenti del marketing nella configurazione della funzione educativa dei musei in Italia?. Alba Trombini, storica e consulente museale per le Province di Ravenna e di Modena, ha messo in luce due importanti concetti: estensione e profondità. Dove deve dirigersi il museo contemporaneo? Verso la profondità dei contenuti concentrandosi su un inevitabile ristretto gruppo di utenti o verso un’estensione, allargando sempre più le proprie ali per coprire pubblici sempre più numerosi ma rimanendo inevitabilmente in superficie.
Massimo Melotti, Responsabile relazioni esterne del Castello di Rivoli, ha puntato l’attenzione su una ormai difficile definizione del concetto di museo e sulla necessità di utilizzare il marketing non soltanto per aumentare i numeri degli utenti ma per gestire le risorse museali, per coadiuvare l’attività curatoriale nella definizione della mission e per conoscere approfonditamente il pubblico e seguirne le esigenze. Proprio in quest’ultimo settore il migliore amico del marketing in ambito culturale appare il Servizio/Dipartimento educativo dei musei, in quanto già in colloquio, da anni, con le variabili esigenze, preferenze e attese dell’utenza museale. Aurora Di Mauro, Direzione Cultura, Ufficio Musei Regione Veneto, rappresentante di un’amministrazione pubblica che da alcuni anni ha investito particolarmente nella promozione e valorizzazione dell’educazione al patrimonio culturale, ha parlato di tre importanti progetti: la Giornata Regionale di Studio sulla Didattica Mussale, istituita nel 1997; Incontriamoci al museo, un concorso che dal 1999 propone agli studenti di utilizzare differenti strategie di comunicazione per invitare i coetanei al museo del proprio Comune o Provincia di riferimento; infine Educard, ideato per i docenti, in collaborazione con l’IRRE del Veneto, come un progetto di valorizzazione del museo quale strumento formativo nell’ambito della programmazione didattica.
Il seminario si è concluso dando la parola al pubblico, che ha focalizzato il proprio interesse non tanto sulle questioni messe in campo ma sulla professionalità di coloro che dovrebbero lavorare nel museo: volontari, stagisti, esperti? La risposta più ovvia è l’ultima… ma la realtà spesso ne è molto lontana.
Il Convegno Nazionale del giorno seguente, sabato 3 aprile, incentrato sulle Esperienze e strategie di didattica per le famiglie ha visto, tra i molti responsabili del settore, la significativa presenza di Anna Pironti, Responsabile del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, che, come sempre, ha magistralmente presentato le molteplici attività che lei e i 25 operatori svolgono ormai da anni. Anche le attività per le famiglie, cioè ogni bambino accompagnato da adulti, seguono una metodologia di ricerca che partendo dall’opera d’arte, osservata in presa diretta nelle sale espositive e secondo diverse angolature, passa per il laboratorio e torna all’’opera con una coscienza nuova grazie all’esperienza fatta. Angelo Brugnoli, Conservatore del Museo Civico di Storia Naturale di Verona ha presentato,invece, le attività di Musei insieme, che dal 1996 le famiglie che trovano attività didattiche, di animazione e laboratori condotti da esperti., in ogni museo della rete civica.
La tre-giorni dedicata alla funzione educativa dei musei nella città di Alba è risultato, anche quest’anno, un evento ricco di attività… forse un po’ troppe, a discapito della possibilità di confrontarsi criticamente sulle metodologie e strategie didattiche sperimentate con il pubblico della famiglia.
link correlati
www.fitzcarraldo.it
www.fondazioneaccorsi.it
www.fondsrr.org
www.castellodirivoli.org
roberta opassi
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