Un interessante e sperimentale progetto didattico che arriva ad abbracciare la scelta stessa degli artisti, nonché l’allestimento delle opere esposte a Trento alla mostra Kids are us–I bambini siamo noi. “L’esposizione” – come afferma il curatore Maurizio Sciaccaluga –“rintraccia gli artisti che sono cresciuti, mai rinunciando allo sguardo del bambino, e lavorano dimenticando le costrizioni sociali e intellettuali cui la società vorrebbe abituarli”. Oltre trenta i kids invitati a partecipare tra cui Stefano Arienti, Jean-Michel Basquiat, e Corrado Bonomi, tutti allestiti in un grande gioco dell’oca, appunto, dove il visitatore è invitato a spostarsi di casella in casella per
Nella sede della Scuola Raffello Sanzio, invece, sono esposte le i opere frutto del lavoro di alcuni artisti con gli alunni della scuola che ospita la rassegna: un grande coccodrillo di materiali riciclati di Corrado Bonomi, un gioco di espansione grafica di Enrico De Paris, un lavoro sul concetto di portafortuna di Antonio Riello, una casetta di biscotti di Hansel e Gretel di Liliana Moro, e altre ancora.
Un interessante esempio di collaborazione anche tra la Galleria Civica e l’Istituto di Istruzione, fatto di workshops d’arte e di incontri con gli artisti nelle settimane precedenti la mostra, a sottolineare l’interscambio tra grandi e piccoli. I laboratori continueranno durante il periodo di apertura della mostra, coinvolgendo alunni di altre scuole, per proseguire il lavoro avviato dagli artisti. Anche i visitatori
Una serie ben articolata di iniziative che si presentano come eccezionali occasioni per dilatare gli spazi dell’arte contemporanea nella città e nella quotidianità. Artisti, operatori, bambini e adulti invitati a sperimentare l’arte, e le sue complessità, le sue ricchezze e la sua capacità di trasformare l’ordinario, partendo dallo scuotere il nostro personale modo di vedere le cose intorno.
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www.comune.trento.it/gc
www.workartonline.net
annalisa trasatti
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