Categorie: exiwebart

exiwebart_project | The Art of Detouch

di - 3 Maggio 2006

Viviamo in una società che attribuisce un’enorme importanza all’immagine, alla superficie, spesso a discapito della profondità e della concretezza di valori. In particolare i media propongono icone che rasentano sempre più la perfezione estetica e che vanno a creare una sorta di modello, irraggiungibile ai più. La negazione di qualunque imperfezione, di ogni diversità, della molteplicità, travalica i confini dello show business e raggiunge ogni ambito: il commercio, la politica, i rapporti sociali.
Ma se quello che appare, e che crea questa pericolosa tendenza, fosse in realtà una mistificazione, un abile raggiro? Se si potesse, con un semplice movimento del mouse, strappare questo velo, quest’aura di perfezione estetica? È l’intento di un progetto web chiamato The art of detouch sviluppato da The eyebeam openlab, un collettivo di artisti, ingegneri ed hackers che sperimentano creativamente usando software open source. The art of detouch utilizza infatti un programma, Processing (liberamente scaricabile sia come applicazione che come codice sorgente), che confronta algoritmicamente, pixel per pixel, le immagini, prima e dopo il ritocco, per generare una visualizzazione delle alterazioni.
Nel sito si possono apprezzare numerose fotografie, scelte da alcuni siti di artisti del ritocco, in cui l’immagine originale e quella ritoccata trascolorano l’una nell’altra attraverso il semplice movimento di una barra. È possibile evidenziare in diversi modi la manipolazione ottenuta artificialmente: si può, ad esempio, scegliere di far risaltare i pixel alterati, oppure optare per quelli rimasti invariati. O, ancora, godersi il lento e inesorabile passaggio verso l’immagine finale. Se si considera poi che la foto di partenza è già il frutto di un sapiente utilizzo di luci, trucco, filtri e anche del talento stesso del fotografo che la scatta, si capisce quanto enorme diventi la distanza tra il “mondo reale” e quello “patinato”.

Rughe eliminate, seni aumentati e corretti, fisici smagriti e modellati, per ottenere un’assoluta perfezione formale che, pur essendo palesemente fasulla, stabilisce lo standard cui numerosi membri della società finiscono per tendere, ma che è assolutamente irraggiungibile. Se non attraverso un passaggio di Photoshop…

link correlati
http://detouch.org
http://eyebeam.org

lucia mariani

[exibart]


Articoli recenti

  • Arti performative

Luchadoras: l’autodifesa è un’arte nell’happening di Elena Ketra

Al raduno internazionale del karate a Jesolo, Elena Ketra porta sul tatami un happening partecipativo di autodifesa femminile, unendo arte,…

15 Dicembre 2025 10:30
  • Mostre

Il movimento incessante del desiderio: una mostra alla Galleria Fonti di Napoli

Alla Galleria Fonti di Napoli, una collettiva mette in dialogo serrato le opere di Gavilán Rayna Russom, Hans Schärer, Michel…

15 Dicembre 2025 9:30
  • Mostre

“GERANOS – Subcultures of the Sun (Movimento III)” | Riccardo Arena a Casa degli Artisti

Casa degli Artisti di Milano ospita fino all’11 gennaio 2026 GERANOS – Subcultures of the Sun (Movimento III), progetto espositivo…

15 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Alphonse Mucha: l’eternità della bellezza liberty in mostra a Roma

Oltre 150 opere a Palazzo Bonaparte per raccontare l'universo visionario dell'artista che ha rivoluzionato l'Art Nouveau, in dialogo senza tempo…

14 Dicembre 2025 17:00
  • Architettura

Reggio Emilia che cambia: gli archivi degli architetti del ’900 in mostra

Un viaggio negli archivi degli architetti del ’900 per riscoprire come Reggio Emilia è diventata la città di oggi: una…

14 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

Difetto di reciprocità: Nicola Bizzarri e Andrea Di Lorenzo in mostra allo Spazio TORRSO di Pesaro

A TORRSO, Difetto di reciprocità propone un confronto tra due pratiche che lavorano sul tempo e sulla sedimentazione, lasciando che…

14 Dicembre 2025 13:30