Categorie: exiwebart

exiwebart_shows | Mario the movie

di - 9 Marzo 2005

L’ultima fatica di Cory Arcangel (Buffalo, 1978), giovanissimo e talentuoso computer artist statunitense, è stata esposta alla Deitch Projects di SoHo, New York, fino al 5 marzo. Ancora una volta, come già dimostrato in progetti precedenti come Super Mario Clouds e I Shot Andy Warhol, Arcangel si confronta con l’universo dei videogame retrò, di cui l’idraulico Mario è senz’altro il principe. The Mario Movie, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto anche i collettivi Beige e Paper Rad, è un filmato della durata di 15 minuti in cui l’omonimo eroe si muove in uno scenario grafico in preda alla dissoluzione, fatto di grandi pixel colorati in agitazione, e accompagnato da un sonoro altrettanto caotico. L’estetica delle immagini -che a dispetto di quello che si può pensare non sono frutto di un abile editing video- mescola il pixel style della grafica 8bit (quella delle prime console Nintendo, per capirci), con un gusto psichedelico: SuperMario sotto LSD, insomma. E il riferimento all’universo dei party illegali e alla house music anni Ottanta è dichiarato quando, verso la fine del “film”, Mario viene trascinato in vero e proprio rave dal piccolo Goomba.
A dispetto del titolo però The Mario Movie non è un film, e nemmeno un video. Le immagini in movimento, proiettate a piena parete nello spazio newyorkese, sono frutto della manipolazione di una cartuccia NES originale, che viene letta, naturalmente, da una consolle Nintendo. Tutto il filmato (che chiameremo così in mancanza di un termine migliore) è stato realizzando modificando il chip grafico del videogioco originale, e aggiungendo tracce sonore. Interamente scritto in un linguaggio di programmazione di basso livello, l’assemble, il film di Mario è composto di solo codice, un codice lungo giusto due paginette, racchiuso in un file che pesa appena 32k, cioè meno delle foto pubblicate in questa pagina: “anche compresso, un vero video della durata di 10 minuti, pesa 1000 volte di più”, dichiara l’autore.
Anche il codice e la cartuccia, naturalmente, fanno parte dell’operazione: esposti con orgoglio insieme al prodotto finale. La cartuccia, in particolare, si è trasformata in un supporto per un bizzarro quadro formalista-psichedelico, in pieno stile Paper Rad. Il gruppo in questione (composto da Jacob Ciocci, Jessica Ciocci e Benjamin Jones) infatti, porta avanti una ricerca basata sulla cultura pop -fatta di fumetti, cartoni animati, bambole e videogiochi del passato- che genera opere pervase da uno spirito naif mescolato ad una curiosa attitudine punk.
La computer art” scrive Alex Galloway nel testo che introduce la mostra, “somiglia più alla scultura che alla pittura o al video. Durante la realizzazione del lavoro, i computer artists fabbricano letteralmente il supporto del medium, non applicano soltanto componenti sopra ad una superficie e non usano tools già pronti per far muovere le immagini sullo schermo”. Il medium di cui si parla è naturalmente il codice, linguaggio prodigioso nella sua capacità di generare. Esso infatti può essere, come tutti i linguaggi, scritto e letto, ma può anche essere processato. E quando la macchina processa il codice, esso si manifesta sotto forma di messaggio: testo, suono o immagine che sia. Cos’è quindi The Mario Movie? “E’ tutta matematica ed elettricità”.

valentina tanni

articoli correlati
Cory Arcangel alla mostra Netizens
Data Diaries
Cory Arcangel alla Biennale del Whitney

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Trovarsi tra le stelle. La poetica installazione di Antonello Ghezzi a Carrara

L'installazione relazionale al MudaC di Carrara permette di osservare il mondo da lontano grazie alla presenza di due periscopi, riflettendo…

19 Maggio 2024 17:39
  • Mercato

Aste, i top price di Lucy Bull

Questa settimana, a New York, il suo "16:10" ha fissato il record di $ 1,8 milioni. Ecco i traguardi d'asta…

19 Maggio 2024 14:13
  • Progetti e iniziative

MUDI: il Cocoricò di Riccione diventa il primo museo in una discoteca

Le iconiche sale del Cocoricò di Riccione, tempio della dance e della techno dagli anni ’90, ospiteranno le opere di…

19 Maggio 2024 8:28
  • Mostre

Pensare come una montagna: il progetto biennale, diffuso e partecipato di GAMeC

La performance di Mercedes Azpilicueta a Brembate, i lavori di Chiara Gambirasio a Castione della Presolana, l'installazione di Sonia Boyce…

19 Maggio 2024 0:02
  • Mercato

Last chance to bid: tornano le aste di Sotheby’s e Christie’s Italia

Dopo le grandi vendite newyorkesi, le majors si sfidano a colpi di arte moderna e contemporanea sul territorio italiano. Lucio…

18 Maggio 2024 16:38
  • Fumetti e illustrazione

Perdersi nel labirinto di Marc-Antoine Mathieu, alla Galleria HDE di Napoli

A Napoli, la HDE, galleria punto di riferimento per le arti grafiche e del fumetto, riparte con una nuova sede…

18 Maggio 2024 14:25