Accademia Albertina di Belle Arti via Accademia Albertina, 6 – Torino
“Il gruppo di lavoro è stato equamente diviso – spiega il curatore della mostra Giovanni Romano, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Torino – tra fotografi piemontesi e fotografi “di fuori” e già da questo punto di vista il risultato denunzia evidenze inattese: i piemontesi si sono sentiti in dovere di rispettare, in modo del tutto speciale, la tradizione di un Piemonte romantico e operoso; di contro gli “stranieri” non riescono a nascondere la sorpresa per una regione troppo riservata, ai margini, tanto per l’immagine urbana che per quella territoriale”.
Bruna Biamino (Torino, 1956) ha lavorato, con la tecnica del negativo a colori, sul paesaggio delle acque e ha affrontato la lettura della realtà naturale in maniera non convenzionale, come sospesa tra sogno e apparizione: i fiumi, i laghi, le risaie, gli stagni sono i protagonisti di un viaggio attraverso tutto il territorio piemontese con particolare approfondimento per le province di Novara, Vercelli, Alessandria.
Roberto Bossaglia (Cagliari, 1942; insegnante all’Accademia di Belle Arti di Roma) ha esplorato, e ci offre in bianco e nero, il territorio montano e collinare delle Langhe e del Cuneese, nonché il paesaggio urbano e le presenze architettoniche di queste zone. Nelle sue immagini si fondono paesaggi lirici, memorie dell’antico e realtà di oggi.
Mimmo Jodice (Napoli, 1934; docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli) ha documentato con immagini in bianco e nero ricche di dettagli inediti e di pathos i musei più noti e le raccolte museali ancora “invisibili” al pubblico, i monumenti cittadini, i palazzi storici privati, i parchi ed i giardini.
Mauro Raffini (Cuneo, 1946) ha analizzato il mondo del lavoro piemontese nel suo duplice aspetto di industria ad alta specializzazione tecnologica e di raffinato artigianato d’arte. Attraverso una originale ricerca sul colore i lavoratori piemontesi sono i protagonisti degli ambienti di lavoro, che appaiono trasformati in una sorta di scenografia teatrale.
L’allestimento della mostra nelle tre sale espositive dell’Accademia Albertina, a cura di Marisa Coppiano, presenta al pubblico le oltre 100 immagini di grande formato realizzate dai quattro fotografi, abbinate ad estratti di suggestivi testi di celebri scrittori piemontesi applicati in grandi lettere sulle pareti. Tra le opere più intriganti esposte “Torino, Museo Egizio” di Mimmo Jodice, “Racconigi (Cuneo), Castello Reale” di Roberto Bossaglia, “Lago di Candia (provincia di Torino)” di Bruna Biamino, “Torino: Alenia Spazio” di Mauro Raffini.
Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene il saggio di Giovanni Romano, un contributo critico di Charles Henri Favrod, già direttore del Musée de l’Elysée di Losanna e le immagini presentate nella mostra insieme ai profili degli autori.
La mostra, che sarà presentata successivamente in cinque città italiane ed europee, sarà affiancata da un convegno dedicato a fotografia e territorio che si terrà nel mese di marzo e da un ciclo di concerti organizzati dal Folk Club di Torino: il 21 febbraio alle ore 17 saranno eseguite le canzoni tradizionali dei Compagnon Roulant e il 28 marzo alle ore 17 le canzoni d’autore dei Cantacronache interpretate da Carlo Pestelli.
Lo spirito dei luoghi – Quattro fotografi attraverso il Piemonte
Periodo 29 gennaio – 11 aprile ’99
Orario mart. – domenica 10.00 – 13.00
15.00 – 19.30
Ingresso libero – Informaz. al n° 167329329
di Claudio Arissone
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