Nuovo lavoro per Elmuz, fotografa torinese, presso la Galleria Amantes a Torino. Ritorna con un nuovo lavoro nel quale trova spazio un’accurata descrizione dell’universo uomano, inteso, ovviamente nella sua totalità .
Ero giĂ rimasto colpito dalla precedente mostra visitata alla Libreria Fontana, e qui trovo ulteriori e piĂą solide conferme.
Lo spazio visivo diventa profondo, giocato sul particolare e sul dettaglio, inseriti in un mondo sospeso, stratificato, dove il colore assume ruolo di guida assoluta tra gli innumerevoli livelli di cui si compone ognuna delle opere visibili e ci trasporta alla scoperta di noi uomini della nostra essenza corporea e fisica, evidenziata da riprese ravvicinate che mettono in evidenza le mani, mani che giocano avvolgendo, sfiorando, protendendosi verso di noi. E l’equilibrio a tutta la composizione è dovuto ad un’immagine, l’unica che si discosta dalle altre e ci presenta occhi che osservano, sondano e quasi ci attraversano, emergendo da uno sfondo incandescente. Mani che ci offrono senso tattile, occhi che ci guidano. Occhi e mani che ci consentono di avvicinarci al mondo che ci circonda, di individuarlo e di toccarlo.
Elmuz vive e lavora a Torino.
P.V.
La retrospettiva di Rosa Barba al MAXXI di Roma ripercorre vent'anni di sperimentazione tra cinema e luce. Un viaggio attraverso…
Altri Sguardi: nove mediatori culturali raccontano la mostra di Tatiana TrouvĂ©, in corso a Palazzo Grassi di Venezia, a partire…
Dal Photomatic della Biennale del 1972 all’inconscio tecnologico, Franco Vaccari è stato uno dei riferimenti dell’avanguardia italiana: è morto nella…
Ad aprile 2026, Palazzo Pisani Moretta di Venezia aprirĂ al pubblico come sede della Fondazione Dries Van Noten: artigianato, arti…
Nell’ambito di un ampio progetto dedicato alla riscoperta di Mattia Moreni, artista irregolare del Novecento, al Museo Civico di Bagnacavallo…
Da Gio Ponti a Lucio Fontana, passando per Ettore Sottsass, Franco Albini e Luigi Caccia Dominioni. Un’anteprima dei lotti in…