Categorie: genova

fino al 18.XII.2010 | Corrado Zeni | Genova, Guidi & Schoen

di - 16 Dicembre 2010
“Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di
costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore
confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la
terra
”. Queste le
parole che, introducendo la mostra di Corrado
Zeni
(Genova, 1967) dal titolo Babel, ne descrivono il senso profondo. Babele
è il simbolo senza tempo delle società create dall’uomo nei secoli. Senza lasciar
spazio a inutili sentimenti di rimpianto o volontà di denuncia, rappresenta la
presa di coscienza di una incomunicabilità impossibile da superare in quanto
parte della stessa natura dell’essere umano.

Non a caso, tra i molti
personaggi che popolano la Galleria Guidi & Schoen, ciò che per primo
attira l’attenzione del visitatore è un solitario, quasi dimenticato in un
angolo: per scelta o per condanna? Protagonista e allo stesso tempo spettatore
esterno, al centro della scena ma allo stesso tempo fuori da essa, lasciato
nella sua posizione periferica a guardare come un giudice superiore o un povero
emarginato. E poi gli altri: soli, tanti, moltiplicati, sagome che si
riflettono perdendo la propria identità o amplificandola, diventando ognuno di
noi.


Zeni lascia la pittura per
sperimentare una “scultura bidimensionale
che entra in dialogo con lo spazio circostante e tradisce la sua profondità nel
riflesso generato dalla luce radente. Entrare in galleria dà al visitatore l’impressione
di trovarsi all’interno di una delle inconfondibili tele di Zeni: anche in
questo caso con prospettive particolari, scorci suggestivi e tagli insoliti.

Il movimento delle figure che
camminano, salgono, si sono appena fermate o stanno per ripartire conferisce
allo spazio un ritmo che coinvolge chi guarda assorbendolo in una spirale, la
stessa della scultura al centro della sala. E ancora altri simboli, uno su
tutti, l’albero: simbolo della vita ma qui anche della molteplicità, uomini
come foglie, come ricami bidimensionali che sfidano lo spazio entrando in esso
con prepotenza, imponendo la loro presenza.


Tutto racconta di una lotta
senza fine: moltitudine contro solitudine, claustrofobia contro paura del
vuoto, pieno contro vuoto.

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mostra visitata il 9 dicembre
2010


dal 19
novembre al 18 dicembre 2010

Corrado Zeni – Babel

Guidi & Schoen

Vico della Casana, 31/r (centro storico) – 16123 Genova

Orario: da lunedì pomeriggio a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30

Ingresso libero

Info: tel. +39 0102530557; fax +39 0102474307; info@guidieschoen.com; www.guidieschoen.com

[exibart]

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