Categorie: genova

fino al 26.VI.2005 | Maurizio Bolognini | Genova, Villa Croce

di - 23 Giugno 2005

La rassegna 4 Rooms giunge con questa mostra al suo terzo e penultimo appuntamento con Macchine programmate 1990-2005 di Maurizio Bolognini. Dopo Plamen Dejanoff e Flavio Favelli tornano nelle sale di Villa Croce, all’interno di una selezione dei lavori più significativi, i Computer sigillati di Maurizio Bolognini, già presentati nel 2003 all’interno della mostra Il viaggio dell’uomo immobile.
Appartenente al movimento delle Nuove Tecnologie dagli anni Ottanta, Bolognini pone al centro della sua ricerca artistica il rapporto con i dispositivi informatici. Rispetto alla Computer Art, l’artista si discosta dalla ricerca finalizzata alla mera produzione d’immagini, per collegarsi piuttosto ad una processualità di matrice dadaista, tesa alla casualità e alla perdita del controllo.
Questo è il filo conduttore che lega tutte le sue opere, dai Computer sigillati, macchine programmate e poi chiuse ermeticamente per consentire loro di produrre -all’infinito e indisturbate- flussi di linee o di testi casuali e continui (visibili in alcuni casi grazie all’utilizzo di proiettori), fino alle AIMS (Artificial Intelligence Machines), a cui vengono applicate tecniche di intelligenza artificiale (come un algoritmo genetico), e alle CIMs (Collective Intelligence Mediated Sublime), installazioni interattive modificabili dallo spettatore attraverso l’invio di sms.

Il senso primo dei lavori di Bolognini sta nella volontà di delegare le possibilità della scelta alle macchine. Ed osservando i suoi computer appoggiati a terra, senza un ordine, per le stanze, si ha davvero la sensazione di trovarsi di fronte a strumenti sfuggiti al controllo umano, capaci di generare autonomamente informazione.
L’artista ci pone di fronte ad un “fatto”: la parziale rinuncia al controllo dei risultati e l’esistenza di un processo indipendente ed infinito. Tutto ciò porta a distaccarsi da una visione dell’artista concettuale o del creatore d’immagini, e pone invece l’attenzione su un aspetto puramente quantitativo. Come egli stesso dichiara: “vorrei essere considerato un artista che con le sue macchine ha effettivamente tracciato più linee di chiunque altro, coprendo superfici sconfinate”.
L’ultimo artista di questa lunga collettiva a tappe sarà Andrea Crosa che il prossimo 5 luglio inaugurerà TzunamiStudebaker, una riflessione sul rapporto con il pericolo e l’imprevisto.

articoli correlati
Plamen Dejanoff – City branding
Il viaggio dell’uomo immobile
Bolognini a Napoli

martina starnini
mostra visitata il 18 giugno 2005


Maurizio Bolognini, Macchine Programmate 1990-2005
Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Via Jacopo Ruffini 3 – Genova
Tel 010 585772 – www.museovillacroce.it , Martedì-Venerdì dalle 9.00 all1 19.00; Sabato e Domenica dalle 10.00 all1 19.00; Lunedì chiuso, Ingresso libero – Catalogo mostra: ed. Neos italiano/inglese, a cura di Sandra Solimano


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30