Categorie: Il fatto

I miti tolgono il disturbo?

di - 26 Maggio 2015
Dopo Youth il ciclopico Paolo Sorrentino dispensa perle che sembrano costruite apposta  come note a margine della trama del suo film. A Serena Dandini spiega che ha in mente altri quattro lungometraggi, poi toglierà il disturbo.
Forse lo dice perché la sconfitta a Cannes brucia più della vincita di un Oscar, o forse perché davvero il regista sa che cosa significa fare arte, disciplina che non consente l’invecchiamento dell’opera ma solo quello dell’autore. Ed è difficile davvero, dopo tempo, mantenersi a galla inventando sempre nuovi stili di navigazione. Di solito si semina sul campo già arato, con il risultato che i raccolti sono sempre uguali, e facili. Vero o non vero, le parole di Sorrentino toccano un altro dei grandi temi della produzione dell’arte, ovvero quella della “prestanza” dell’artista e della sincerità nei confronti di sé stessi e della propria opera.
Certo, si lavora per vivere e spesso l’arte, per chi sceglie di lavorarvi, è vita stessa, ma quanti davvero hanno avuto la forza di superare il quarto d’ora di celebrità e continuare sperimentando nuove scie? Sorrentino, per esempio, che pellicola dopo pellicola ha incassato il peso del successo ma ha mantenuto la leggerezza dello sguardo.
«Ci sono eccezioni lodevoli però è vero che spesso i registi invecchiando peggiorano; è un lavoro molto logorante», ha dichiarato a Radio2. E dunque, viva la lucidità! Quella che ebbe il grandissimo Mario Monicelli, di cui pochi giorni fa (il 16 maggio) si è celebrato il centenario dalla nascita – che in pochi hanno ricordato – in quell’azione tragica e da vera “giovinezza” che mise fine alla propria vita, a 93 anni, nel novembre 2010. Ultima stella nel firmamento dei grandi filmaker. (MB)

Visualizza commenti

  • checazzata, l'ultimo bertolucci ha la freschezza d'un'opera prima, e godard audie au langage è lucidissimo, manoel d'oliveira ha fatto film fino a centanni, il discorso è che ne sorrentino, ne garrone, ne moretti sono artisti!

Articoli recenti

  • Mostre

Luigi Bonazza e Vittorio Marella al Mart: tra Secessione, Art Déco e arte contemporanea

Le nuove mostre di Bonazza e Marella al Mart inaugurano la direzione di Micol Forti, aprendo un dialogo tra tradizione…

20 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Le strade di Pescasseroli si illuminano con le opere di Matteo Fato

Con la sua nuova installazione luminosa diffusa nel borgo di Pescasseroli, nell'ambito di Arteparco, Matteo Fato riflette sul rapporto tra…

19 Dicembre 2025 18:30
  • Mostre

Andrea Appiani «per eccellenza il pittore del Secolo». A Milano la grande mostra

Palazzo Reale omaggia l’artista più noto della Milano neoclassica, con oltre cento opere che ripercorrono la fortuna di Appiani al…

19 Dicembre 2025 17:00
  • Mostre

L’arte contemporanea rilegge il colonialismo: la mostra al Museo di Capodimonte

Al Museo di Capodimonte di Napoli, una mostra mette in dialogo le opere di 21 artisti contemporanei con reperti antropologici…

19 Dicembre 2025 15:30
  • Fotografia

C’è anche un po’ di Venezia in questo Natale a Brooklyn, con Monet

A New York si respira un’atmosfera natalizia multiculturale, nelle strade e nei musei: a Brooklyn, due mostre da non perdere…

19 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Sulle piste da sci, con le giacche d’artista personalizzate da Ugo Nespolo

L'artista Ugo Nespolo firma una collezione di 12 giacche da sci per il brand tecnico JAMM: il ricavato delle vendite…

19 Dicembre 2025 12:30