Categorie: Il fatto

Vediamoci tra dieci anni. | Su Marte

di - 6 Giugno 2016
Lui si chiama Elon Musk, ed è la testa di Tesla. Cos’è Tesla? Una giovane casa automobilista nata poco più di dieci anni fa in California, che ha vissuto per diversi anni grazie ai finanziamenti di Google, Toyota, Mercedes e diversi sceicchi arabi. Che produce? Supercar elettriche. Ma Musk, anche ideatore di Paypal, origini sudafricane e da molti considerato il nuovo Steve Jobs, è anche a capo di Space X. E per chi non lo sapesse, in questo caso, si tratta di una società (sempre con sede in California), che dal 2002 è una delle poche società private a fornire servizi di trasporto spaziale, e nasce con l’obiettivo di ridurre i costi dei lanci spaziali e favorire la colonizzazione di Marte.
Perché questa premessa? Perché vi conviene iniziare a pensare di prendere un appezzamento di terreno ai vostri figli, se volete far loro un bel regalo. Ma non a Milano, Roma, Londra o New York, ma su Marte.
Già, da oggi si apre in qualche modo un conto alla rovescia: la colonizzazione del pianeta rosso, che diventerà succursale del pianeta Terra, inizierà tra una decina d’anni, e a capo dell’impresa ci sarà proprio Musk, che – se davvero si parla di “evoluzione della specie”, saprà senz’altro traghettarci laddove non è riuscito Jobs, a causa della sua breve vita su questo pianeta.
Alla Code Conference, l’incontro internazionale sulle nuove tecnologie che si è svolto a Los Angeles, Musk ha spiegato che il primo sbarco di un equipaggio umano su Marte sarà comunque preceduto da una serie di missioni cargo programmate per portare sul pianeta attrezzature e materiali necessari per costruire la prima “città marziana”, e questa operazione in realtà inizierà tra pochissimo, nel 2018.
«Vi voglio dire che se avete intenzione di scegliere dove morire, allora Marte non è poi una cattiva scelta», ha ironizzato il neo-visionario all’appuntamento.
E se poi ci fossero davvero i marziani? E se non avessero la benché minima intenzione di sopportare gli stessi zozzoni che hanno ridotto la Terra a un cumulo di rottami? Tranquilli, entro quattro anni un rover equipaggiato (il veicolo costruito e guidato dall’uomo, destinato al trasporto di campioni di terreno e degli astronauti) per scavare il suolo marziano in cerca di tracce di vita, grazie a un trapano italiano. Chi risponderà? Dati i tempi che corrono, è proprio il caso di dirlo, sarebbe obsoleto parlare solo di fantascienza. (MB)

Articoli recenti

  • Musei

Barbara Guidi: dirigere i Musei Civici di Bassano tra patrimonio, grandi mostre e Olimpiade Culturale

La direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa racconta il proprio percorso e riflette sul ruolo del museo oggi,…

18 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Gibellina 2026: presentato il programma della Capitale dell’Arte Contemporanea

Il futuro alle porte: questo il titolo del programma di Gibellina Capitale dell’Arte Contemporanea 2026. Ecco cosa vedremo, tra mostre…

17 Dicembre 2025 20:18
  • Arte contemporanea

Cao Fei, Mona Hatoum e molto altro: ecco come sarà il 2026 di Fondazione Prada

Un anno di mostre e progetti che guardano alle tensioni del presente, dal controllo tecnologico alla memoria collettiva: è stato…

17 Dicembre 2025 16:49
  • Mostre

La GAM di Torino dedica una sofisticata mostra al tema del notturno nella Storia

L’incanto magnetico della notte influenza da sempre l’umanità. Fino al 1 marzo 2026, la Galleria d’Arte Moderna di Torino ospita…

17 Dicembre 2025 16:30
  • Arte antica

A Palazzo Baldeschi due opere aprono una nuova luce sulla vita e sull’arte del Perugino

Studi storici e analisi diagnostiche collocano le due tavole di Perugino, oggi a Palazzo Baldeschi, nel periodo veneziano del Maestro,…

17 Dicembre 2025 14:30
  • Mercato

Viaggio da Milano all’Oriente, con l’arte di Pandolfini

Porcellane, giade, argenti, bronzi e tessuti. L’ultima asta live di Pandolfini, nel 2025, è tutta dedicata all’Arte Orientale

17 Dicembre 2025 13:00