Dalle mura alberate a Castel Sant’Elmo, le distanze sembrano assottigliarsi. Nella programmazione di questa primavera ricca di eventi, Lucca e Napoli si sono incontrate e scontrate. Perché mentre nella città di mare si organizzava la decima edizione di
Comicon (dal 24 al 27 aprile), in Toscana si stava predisponendo una stagione di eventi e mostre che sarebbe andata ben al di là del tradizionale salone del fumetto di novembre: esposizioni tutto l’anno ed eventi specifici, come appunto
Lucca Animation (che ha inaugurato ieri e proseguirà fino al 26 aprile).
Trattandosi di due manifestazioni di grande richiamo, forse qualcosa per evitare la sovrapposizione di date si poteva anche fare. D’accordo, fumetto e animazione non attraggono proprio lo stesso tipo di pubblico. Ma insieme a
Lucca Animation ci sarà, dal 25 al 27 aprile, anche
Lucca Collezionando. Una piccola mostra mercato con albi e disegni originali, dedicata soprattutto a collezionisti e appassionati. Da Lucca a Napoli il passo è breve. E sicuramente otterranno entrambi risposte confortanti.
Ciò che più conta, oggi, è che il fumetto e l’animazione siano riconosciuti a pieno titolo come forme espressive degne d’esser considerate
arte. Non più una cosa per bambini o per adulti mai cresciuti. E questo l’hanno capito sia a Napoli che a Lucca. Ma anche in tutte quelle città che dedicano un momento della loro stagione culturale al fumetto: Torino, Milano, Roma, Bologna, Rimini, Lanciano (solo per citarne alcune). Una moltiplicazione di opportunità e contenitori che speriamo possa stimolare il confronto, avviando così una sana competizione, giocata sui programmi culturali piuttosto che sulle questioni legate ai bilanci.
E così
Lucca Animation ha preso il via. Il Festival, che riporta il cinema d’animazione a Lucca dopo oltre vent’anni d’assenza, restituisce alla città quel ruolo di vetrina internazionale del cartooning che gli era appartenuto fino alla metà degli anni ‘80. E lo fa con stile, proponendo 250 film (tra cui 31 cortometraggi e 19 lungometraggi premiati negli ultimi otto anni, che parteciperanno al concorso
Award of Awards) per oltre duemila minuti di pellicole in rappresentanza di 24 nazioni. Focus e retrospettive saranno dedicate a
Gianluigi Toccafondo (per lui, che ha realizzato anche il manifesto del Festival, anche una mostra allestita al Real Collegio e aperta fino al 1° giugno), alla polacca
Aleksandra Korejwo (la giovane artista è autrice della sigla di
Lucca Animation, animata con la tecnica del sale colorato mosso con una piuma di condor e ripreso
frame by frame), al cinema d’animazione estone (in mostra anche i pupazzi e gli oggetti di scena dello studio
Nukufilm, specializzato in stop motion).
E poi, ancora, approfondimenti sul tema
Animazione e musica, sulla recente produzione britannica (
Animation Now!) e omaggi a
Giorgio “Max” Massimino-Garnier e
Tex Avery. Il 25 aprile, oltre a essere giorno d’inaugurazione per le mostre sui
60 anni di Tex e sul West visto da
Ivo Milazzo, sempre al Real Collegio si apre
Collezionando (fino al 27 aprile).
Una mostra mercato cui parteciperanno 40 specialisti di settore e che offrirà incontri con autori, giornalisti ed esperti, mostre tematiche e appuntamenti dedicati alla conservazione degli albi e del restauro della carta. Tra le mostre da segnalare,
I magnifici 10, dedicata ai dieci albi più ricercati e quotati.
Napoli Comicon s’inaugura invece domani nel segno del
rosso -non a caso colore del sangue e della passione- e proseguirà fino al 27 aprile. Per la prima volta, la manifestazione di Castel Sant’Elmo si estende fino a toccare i quattro giorni d’apertura. Proseguendo quel ciclo che segue la sequenza cromatica della stampa tipografica, dopo il
ciano del 2007, l’edizione di quest’anno è dedicata appunto al
magenta. Toni di colore che richiamano l’intensità dei cromatismi di
Lorenzo Mattotti, già ospite d’onore nella prima edizione del 1998 e oggi straordinario interprete del manifesto di
Comicon. Che, come ogni anno, può fregiarsi di presenze internazionali: da
Dave McKean a
Georges Wolinski fino a
Juan Giménez,
Terry Moore,
John Cassaday,
Melinda Gebbie e il controverso
Miguel Ángel Martín (già ospite nel ’98 e premiato lo scorso anno da
XL, sempre a Napoli).
Attesissimo, ci sarà anche
Frank Cho, tra gli autori di
Iron Man, ormai prossimo al debutto cinematografico. Tra gli italiani, oltre a Mattotti e molti altri, per la prima volta raggiungerà Napoli anche
Ivo Milazzo. Per lui una
mission speciale: raccogliere firme per una proposta di legge a favore degli autori che passerà attraverso il sindacato di categoria dei settori fumetto, illustrazione e animazione. Al centro dell’attenzione, l’integrazione della legge sul diritto d’autore (n. 633 del 22 aprile 1941).
Tra le mostre in programma, segnaliamo
Micheluzzi: Architetto d’Avventure,
Lorenzo Mattotti: Fuochi,
Pichard: il peccato carnale, la punizione, l’espiazione,
L’ombra di Walt: Marco Corona e
Vita e Opere di Paz (organizzata insieme al Centro Fumetto Andrea Pazienza in occasione del ventennale della morte dell’autore di
Zanardi).
Ma soprattutto
Fumetto al Museo, la mostra allestita per festeggiare il cinquantesimo della
rifondazione del Museo di Capodimonte, con opere dei maggiori rappresentanti mondiali del fumetto e dell’illustrazione (aperta fino all’11 maggio).