Da una parte ci sono il Giornalino
e tutto il gruppo editoriale San Paolo, dallâaltra câè il Museo del Fumetto di
Lucca. Che, oltre a sostenere il prodotto editoriale, ha messo in mostra gli
originali delle storie di gente comune disegnate da grandi autori per ricordare
appunto il Risorgimento e lâunitĂ dâItalia.
âCi siamo messi insieme in
questa bella avventura per raccontare a fumetti la storia dâItaliaâ, spiega
padre Stefano Gorla, direttore del Giornalino e di G-Baby.
âLo facciamo mettendo in luce gli aspetti migliori. Quelli che
appartengono a un popolo che si è costituito su basi solide fatte di
fratellanza e solidarietĂ . Abbiamo raccontato le storie delle persone comuni. E
lo abbiamo fatto attraverso le penne di grandi autori come Cavazzano, Milazzo,
Ambrosini e molti altriâ. E infatti la traccia lasciata da persone
comuni, in questi bei volumi, è ben visibile. âCâè un poliziotto. Ma
anche un sacerdote. Câè un militare, e ci sono ragazzi in gita scolastica.
Attraverso i loro sguardi abbiamo voluto ricostruire il senso dellâunitĂ .
Questa è unâesperienza che ci ha dato grande gioia. E ci rende ancor piĂš felici
il pensiero di poterla trasmettere ai ragazzi, che rappresentano davvero la
parte migliore del nostro paeseâ.
E mentre al Muf è in corso la
mostra â che dopo Lucca farĂ tappa anche a Milano (al nascituro Museo del
fumetto, la cui inaugurazione sembra slittata ad aprile), a Napoli, a Palazzo
Ducale di Genova, al Palazzo Te di Mantova e nella Rapallo di Cartoons on
the bay â il Museo di Lucca giĂ si prepara alla promozione di un concorso
grafico sullâunitĂ nazionale che, grazie anche al Ministero dellâistruzione,
coinvolgerĂ tutte le scuole dâItalia.
âIl Risorgimento
rappresenta una bellissima pagina della nostra storiaâ, commenta il miglior disegnatore italiano di
paperi, Giorgio Cavazzano. Che insieme ad Artibani, Frisenda,
Mastantuono, Milazzo, Nizzoli, Ambrosini e Toppi ha reso possibile la definizione
di questo percorso e storico sintetizzato nei due volumi intitolati 150° â
Storie dâItalia. âMi sono sempre sentito partecipe di queste
storia. E da veneziano quale sonoâ,
prosegue Cavazzano ânon posso che ricordare la figura di Daniele Manin. Del
resto sono nato con questi ideali. E partecipare a questo evento è stato per me
un onore e un piacereâ.
Di fronte al lassismo
istituzionale e culturale che accompagna questo evento, è difficile evitare
paragoni e confronti: âGli americani, per il loro Paese, hanno
realizzato celebrazioni colossali. Qua câè fortunatamente qualcuno di buona
volontĂ , lungimirante dal punto di vista intellettuale, che ha creato questo
piccolo capolavoro. Riunire cosĂŹ tanti disegnatori su un tema cosĂŹ complesso e
difficile è davvero un bel traguardo. Le storie realizzate per questo evento?
Sono poesieâ, conclude Cavazzano.
In mostra contemporaneamente a
Perugia (con gli originali) e a Lucca (con copie fedeli, che saranno poi
sostituite una volta conclusa lâesposizione in corso in Umbria) ci sono anche
le tavole di Otto regine â Storia e storie del Risorgimento umbro.
Unâopera inedita â pubblicata anche su un bel volume cartonato â realizzata da Giuseppe
Palumbo: âHo avuto la fortuna di disegnare questa storia un poâ
anomala allâinterno del progetto per le celebrazioni dei 150 anni. Ho disegnato
una storia piccola, particolare: quella dellâingresso della provincia di
Perugia allâinterno dellâunitĂ dâItalia. Scoprendo fra lâaltro una cosa che non
conoscevo: Perugia è infatti la prima provincia a chiedere lâingresso in
quellâItalia che era ancora da creareâ, dice lâautore.
âVedi, il bello del fumettoâ, conclude Palumbo, âè che rappresenta unâarte
economicamente accessibile. Può essere letta e prodotta con poco. Con cifre che
non sono paragonabili a quelle del cinema e della televisione. Questo
linguaggio fa davvero impossessare i lettori delle storie che raccontiamo. Alla
fine questo è davvero un medium virtuoso, che con poco riesce a darti
moltissimoâ.
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lungo viaggio di gente comune per costruire una nazione
Museo del Nazionale del Fumetto
Piazza San Romano, 4 â 55100 Lucca
Orario: da martedĂŹ a domenica ore 10-19
Ingresso: intero ⏠4; ridotto ⏠3
Info: tel./fax +39 058356326; info@museoitalianodelfumetto.it;
www.museoitalianodelfumetto.it
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