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in fumo_resoconti | Lucca Comics & Games 2005

di - 16 Novembre 2005

Dalla chiusura della mostra mercato del fumetto più importante d’Italia sono ormai trascorsi alcuni giorni. Nell’area fiera di via delle Tagliate, a Lucca, le tensostrutture vengono smantellate poco a poco. Ora non c’è fretta. Resistono le bandiere che riportano il manifesto dell’evento. Resiste la fata tecno-organica di Simone Bianchi. Resistono i pannelli che per quattro giorni hanno segnato il confine di uno spazio sovrappopolato. Un piccolo villaggio gallico che non ha ceduto all’invasore.
E’ tempo di bilanci. I 65.000 visitatori -3.000 in più dello scorso anno- permettono di registrare il record assoluto di presenze. Mai così tanti in passato. Un centinaio gli eventi organizzati. Anteprime, novità editoriali, incontri con gli autori, mostre, giochi. Insomma, con grande soddisfazione per gli organizzatori tutto è filato liscio. Nonostante questo fra le cose che resistono c’è anche un motivo di privata delusione. Ecco perché. Molti editori hanno smantellato gli stand con bilanci di tutto rispetto. C’è perfino chi ha continuato a vendere quando gli albi residui erano già imballati, pronti per essere caricati in auto o sul furgone e rispediti a casa. E i disegnatori hanno ricevuto dal pubblico tutto l’amore che meritano. Ma il contatto diretto con i lettori, le manifestazioni d’affetto e ammirazione, i riconoscimenti della critica e le buone vendite, per alcuni, non sono sufficienti. C’è sempre qualcuno che mugugna. I più effervescenti a voce alta. Gli altri debolmente, a denti stretti. Criticano Lucca, ma a Lucca nessuno rinuncia. Alla fine sono sempre tutti lì, seppure con le proprie contraddizioni. Sfugge l’idea che Lucca Comics & Games -pur essendo migliorabile per forma e contenuti- è una manifestazione che risponde alle richieste di lettori, autori ed editori proponendo un format che unisce esigenze di mercato a proposte culturali, intrattenimento e arte. Prendiamo ad esempio Tanino Liberatore. Un Maestro indiscusso. Vive e lavora in Francia, a Parigi. Averlo ospite a Lucca è un onore per tutti. Presente allo stand della Lizard -ottima casa editrice- disegna e dedica il volume a tiratura limitata (solo 500 copie numerate e firmate, 85 euro ciascuna) che porta il suo nome: “LIBERATORE”, appunto. Per un’intervista seguono tre giorni di corteggiamento e di appuntamenti disattesi. Poi la rinuncia. E durante lo showcase (mezz’ora di disegno dal vivo a confronto col pubblico), Liberatore ammette di non rispondere volentieri alle domande. Ma Lucca è anche questo. E di eremiti della letteratura disegnata, vi assicuro, ce ne sono parecchi.
Al contrario, sempre alla Lizard, non si è risparmiato Pierre Wazem. Umile e generoso ha dato continuità alla saga de Gli Scorpioni del Deserto di Hugo Pratt con suo i suoi disegni. Fortunatamente anche di autori come lui ce ne sono tanti. E sempre a proposito di autori, ecco i premiati con i Gran Guinigi di Lucca Comics & Games 2005: Palle di Toro di Ralf König (Kappa Edizioni, miglior storia lunga); La più bella cosa di Giacomo Nanni (Coconino Press, miglior storia breve); John Doe (Eura Editoriale, miglior seriale); Schizzo! Presenta (Centro Fumetto Andrea Pazienza, miglior iniziativa editoriale); Vanna Vinci (miglior disegnatore); Gipi (premio speciale della giuria per un autore unico); Grazia Nidasio (premio per un Maestro del fumetto). Fra i premiati c’è anche Guido Nolitta. All’anagrafe Sergio Bonelli. A lui il titolo di miglior sceneggiatore. A Bonelli vanno indiscutibilmente riconosciuti molti meriti. Ma premiarlo oggi come migliore sceneggiatore significa negare la nuova generazione di talenti. E dire che quest’anno era stata imboccata la giusta via (Gipi, Giacomo Nanni, Vanna Vinci…). Con apprezzabile onestà, sul palco, lo stesso Bonelli ha ricordato che da otto anni non scrive più una sceneggiatura. Una lezione per tutti. Ebbene, fra le nuove proposte meritano senz’altro attenzione gli albi Coconino, Black Velvet, Centro Andrea Pazienza, Lizard e Kappa Edizioni.
L’ingresso della Disney nel guinness dei primati con la storia a fumetti più lunga del mondo (242,45 metri), tra gli eventi extraeditoriali di questa edizione dei Comics è senz’altro l’evento più interessante. Altrettanta attenazine merita l’anteprima della serie animata di Rat-Man, che sarà presto trasmessa dalla Rai. “Non c’è alcuno scarto con il personaggio originale” spiega Leo Ortolani. “Vedere il proprio personaggio che si anima credo sia il sogno di tutti i dfisegnatori”.

Per concludere prendiamo in prestito le parole del direttore della manifestazione Renato Genovese, già proiettato all’edizione 2006. Quella in cui saranno festeggiati i 40 anni della manifestazione. “Questo purtroppo è già il passato” scrive Genovese. “Non resta che iniziare a prendere nota dei buoni propositi per l’anno nuovo: eventi ancora più qualificati e numerosi, migliori servizi e ancora tanti fumetti, tanti giochi, tanta musica, tanta allegria, tanti bambini, tanti video e tanto cinema d’animazione. Per rendere ancora più indimenticabile questa Lucca che, come tutti mi dicono, ancora una volta ci ha colpiti al cuore”.

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www.museonazionaledelfumetto.it
www.luccacomicsandgames.com

gianluca testa

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