Nel libro Il design parla italiano: Vent’anni di Domus Academy, Gian Luigi Falabrino ha scritto le vicende dei primi vent’anni della scuola. Il volume è composto da una parte propriamente storica e da una cinquantina d’interviste e dichiarazioni dei suoi protagonisti, a cura di Maria Grazia Mazzocchi e dello stesso Falabrino: da Gianfranco Ferré, per sette anni direttore del settore moda, a Ezio Manzini, fin dall’inizio “colonna” e teorico del nuovo design.
La presentazione del libro sarà una ottima scusa per visitare la nuova sede dell’istituzione. Domus Academy ha infatti lasciato via Savona e si è trasferita in via Watt, tra l’ex area Richard-Ginori e le ex Concerie di via Malaga, in una zona di Milano che sempre più sta convertendo le sue vecchie industrie in uffici e attività commerciali. Luce, grandi spazi aperti, colori neutri e trasparenza sono i caratteri principali e distintivi del progetto, realizzato dallo studio Albanese, da sempre particolarmente attento ai luoghi dell’attività intellettuale.
Con un nuovo progetto nell’Amazzonia colombiana, l’artista vincitore dell’Italian Council 2025 prosegue l’indagine sul decolonialismo avviata in Brasile: la ricerca…
Coro, opera magistrale di Luciano Berio, viene riletta dal coreografo Wayne McGregor in un vigoroso mix di musica, voci e…
Il Ministero del Turismo ha presentato Welcome to Meraviglia: la nuova campagna di promozione corregge il tiro e passa dalla…
Alla Galleria Continua di Roma, la mostra dell’artista algerino Adel Abdessemed: in esposizione, un ampio corpus di disegni di medio…
Le nuove mostre di Bonazza e Marella al Mart inaugurano la direzione di Micol Forti, aprendo un dialogo tra tradizione…
Con la sua nuova installazione luminosa diffusa nel borgo di Pescasseroli, nell'ambito di Arteparco, Matteo Fato riflette sul rapporto tra…