Quadriennale di Roma, workshop Q-Rated Milano 2019 “Performance”, ospitato a Pirelli HangarBicocca. Courtesy Fondazione La Quadriennale di Roma
Treccani continua il suo percorso nell’arte contemporanea e presenta una nuova collaborazione con la Quadriennale di Roma. Sarà infatti proprio la più famosa enciclopedia in lingua italiana a occuparsi della pubblicazione del catalogo della 17ma edizione della Quadriennale d’Arte di Roma, a cura di Sara Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, che si terrà dal 29 ottobre 2020 al 17 gennaio 2021, presso il Palazzo delle Esposizioni.
Ma il volume sarà solo il primo passo di una più articolata collaborazione tra l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani e la Quadriennale di Roma, sancita da uno specifico accordo e inquadrata in un’ampia strategia dedicata al contemporaneo, avviata con Alfabeto Treccani, collana di opere inedite a tiratura limitata, in collaborazione con Artissima. «Alfabeto Treccani è uno strumento del quale ci serviamo per fotografare lo stato dell’arte italiana attuale», ci spiegava, in occasione della presentazione del progetto durante la fiera di Torino, Jacopo Ceni, responsabile di Treccani Arte, centro di ricerca e produzione di opere editoriali, multipli d’arte, mostre ed eventi, istituito nel 2018.
«Il catalogo QUADRIENNALE D’ARTE 2020. FUORI sarà bilingue, in italiano e inglese, e intende rivolgersi a un pubblico composito: ai visitatori della mostra, alla comunità degli studiosi, agli studenti di arte contemporanea, agli artisti e agli esperti del settore, italiani e stranieri», spiegano da Treccani. Oltre a dare testimonianza degli artisti presentati e del progetto espositivo, «questa operazione editoriale mira a tracciare nuove prospettive e metodologie d’indagine sull’arte contemporanea italiana e a promuoverla all’estero», continuano.
Il volume racconterà, in 500 pagine, anche il lavoro svolto negli ultimi tre anni dalla Quadriennale di Roma, con i nuovi progetti Q-International, fondo di sostegno per organizzazioni straniere che espongono nei loro spazi l’arte contemporanea del nostro Paese, e Q-Rated, ciclo di workshop a tema con esperti internazionali aperti a giovani artisti e curatori italiani o legati all’Italia.
«In Italia ci sono artisti bravi e ora c’è una generazione di giovani interessanti, curiosi, colti, con incredibili risorse e capacità di pensiero critico. Vengono da esperienze e da contesti completamente diversi e hanno molta tenacia nel portare avanti le loro “ossessioni” artistiche. Per me è stato emozionante conoscere e lavorare con molti giovani», ci raccontava Cosulich, in questa intervista dedicata alle novità della prossima edizione della Quadriennale.
In apertura, una sezione fotografica introduttiva che ripercorrerà gli eventi più emblematici degli anni Dieci del XXI secolo, seguita da tre macro-sezioni: il catalogo della mostra, una raccolta di sei saggi che propongono nuove metodologie per interpretare l’arte contemporanea, altri sei testi, opera di giovani critici e artisti italiani, che riprendono i temi affrontati durante i workshop Q-Rated.
Oltre ai saggi dei due curatori dell’esposizione, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, gli interventi di Alessandro Bava, architetto a cui è stato affidato il progetto di allestimento, di Luca Scarlini, scrittore, curatore e, in questa occasione, storyteller della Quadriennale e del suo Archivio Biblioteca, e di Michele Bertolino e Matteo Binci, assistenti curatori della mostra. A chiusura della sezione troveranno spazio gli artisti invitati, ciascuno con a disposizione quattro pagine per illustrare il progetto in mostra o più in generale il proprio percorso artistico.
La seconda sezione raccoglie sei saggi commissionati a storici dell’arte, che propongono nuove prospettive per leggere criticamente l’arte contemporanea italiana degli ultimi sessant’anni: Giorgina Bertolino, Stefano Chiodi, Liliana Ellena, Silvia Fanti con Daniele Gasparinetti, Francesco Ventrella, Riccardo Venturi. La terza sezione è dedicata a un approfondimento dei temi affrontati nei sei workshop di Q-Rated svoltisi, in altrettante importanti sedi istituzionali, nel biennio 2018-2019 e condotti da artisti e curatori stranieri. Il catalogo affida gli stessi argomenti a giovani critici e artisti del nostro Paese, che li rileggeranno a partire da casi-studio italiani: Dafne Boggeri, Lorenzo Pezzani, Vincenzo Estremo, Lucrezia Calabrò Visconti, Sofia Silva e Michele D’Aurizio.
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