Fino al tredici maggio lo spazio settecentesco della Mole Vanvitelliana di Ancona, si spoglia del suo carattere monumentale per divenire una vera e propria fucina di eventi. Gli splendidi ambienti del Lazzaretto ospitano infatti i lavori di undici artisti, tutti giovani ed emergenti, ognuno con la propria carica creativa ed il proprio linguaggio a testimonianza della personale ricerca artistica.
Questa non è infatti una semplice esposizione, nel senso classico del termine , in cui siamo abituati a vedere quadri appesi alle pareti sculture addossate al muro, o nella migliore delle ipotesi scostate in modo da potervi girare attorno, morti allâinterno di uno spazio, imbalsamati nel loro carattere di quasi sacralitĂ . Attraversando le suggestive sale i lavori, pure diversissimi, sembrano quasi interagire fra loro, stimolando un vero e proprio percorso allâinterno dellâopera dâarte, allâ âinternoâ degli environments (ambienti) creati dagli artisti. Ă proprio il carattere di laboratorio, di cantiere aperto, a caratterizzare lâevento. Officina non ha un tema o un filo conduttore che guidi il visitatore attraverso un percorso logico, al contrario: tutto potrebbe quasi apparire strano e disarticolato. Il caos e il disordine in questo caso però non sono una mancanza. Semplicemente una scelta, che lascia liberi ed incondizionati gli artisti e le opere. Il leit motiv dellâesposizione- se proprio fosse necessario trovarne uno- è la comunicazione, la voglia di esprimersi nelle diverse forme del linguaggio artistico.
Dallâ intrigante e quasi ipnotico video âMemorie di un semeâ di Caterina Fantoni, Francesca Amat e Anghela Alò, dove musica danza e scenografia si adoperano allâinterpretazione del tema dellâidentitĂ , si passa allâistallazione di Davide Ragazzi âGrande Lunaâ, dedicata al complesso rapporto uomo-natura e al suggestivo lavoro dellâartista berlinese Fly-Ralf Menzel. La sua installazione âCorpus administratioâ, cattura lâattenzione del visitatore, attraverso un irritante collage sonoro fatto della contaminazione di rumori appartenenti alla quotidianitĂ e Samples e le grandi immagini digitali.
Altro interessante lavoro, tutto incentrato sugli effetti di luce, è âDensitĂ fluorescente Donna col bambinoâ di Alessandro Lupi, giĂ presente alla rassegna âLâOcchio in Ascoltoâ di Genova, ed infine sicuramente da segnalare lâopera della francese Sophie Usunier, Le processionaires, delicata e accattivante. Leggete la presentazione sul piccolo catalogo che troverete allâentrata: la sua semplicità è solo apparente.
Una segnalazione a parte merita la splendida istallazione dedicata alla poetessa Alda Merini, correlata dal video dello spettacolo scritto e diretto da Simona Ficosecco. Ad indicare, o forse meglio a suggerire, lo stile di vita della Merini, la riproduzione della sua stanza, con fogli, vestiti e cianfrusaglie sparse in assoluta libertĂ .
Officina 2001 presenta inoltre le opere dei seguenti artisti: Marco Baldini, Emiliana Barrile, Allegra Corbo, Ketty Lanari, Loretta Vertenzi.
Stefano Verri-Paola Capata
Mostra visitata il 29.V.2001
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Bella mostra davvero!! La riprova che la Mole Vanvitelliana è ormai + che pronta ad accogliere esposizioni e manifestazioni capaci di lasciare il segno!