Categorie: marcheabruzzi

fino al 16.V.2010 | Flavio Favelli | Pesaro, Centro Arti Visive Pescheria

di - 26 Aprile 2010

Usiamo
comunemente l’espressione “catturare un ricordo” quando intendiamo appropriarci
di un episodio, un momento, un’immagine che altrimenti rischierebbero di
sfuggirci, di volare via senza lasciare alcuna traccia. Questo modo di dire fa
pensare a un’azione “crudele”, che porta a imprigionare qualcosa pur di
conservarlo, di averlo per sempre vicino, immutato. O di poterne disporre a
piacere, di poterlo controllare, tirar fuori a comando o dimenticarlo se non
interessa più.
Nel
“catturare un ricordo” c’è un pizzico di violenza, di cattiveria, di volontà di
sopraffazione. E se il ricordo da imprigionare non è un’immagine esterna, ma
un’idea, un pensiero che affolla la mente, allora catturarlo significa
imbrigliarlo in una forma, renderlo materialmente concreto, portarlo dallo
spazio mentale alla realtà. E guardarlo finalmente con distacco.
Quando Flavio
Favelli
(Firenze,
1967; vive a Savignano, Forlì) prende la
parola durante l’inaugurazione della sua mostra a Pesaro, usa un termine forte
per spiegare com’è nata l’idea della Rotonda: “Volevo uccidere questo
ricordo che mi accompagna fin dall’infanzia
”. Suona leggermente paradossale l’affermazione,
sia perché da qui in qualche modo ha avuto inizio il suo percorso artistico, sia
perché la memoria rievocata è legata a una sepoltura.

Favelli
ha otto anni quando vede il Mausoleo di Teodorico a Ravenna. È in viaggio con
sua madre e per la prima volta un monumento gli appare immerso nel vuoto della
campagna e non all’interno di un contesto urbano, come normalmente si sarebbe
aspettato. “Fu la prima volta che con consapevolezza vidi un’opera d’arte”, afferma lo stesso artista. Un
punto di partenza fondamentale, quindi.
L’ex
Chiesa del Suffragio a Pesaro, uno spazio dodecagonale raccolto e armonioso,
diventa quindi la prigione ideale per il ricordo dell’artista. L’“anomalia” di
un’opera d’arte esposta nell’isolamento della campagna, viene in qualche modo
ricomposta grazie al suo inserimento all’interno di uno spazio architettonico
definito. La riproduzione proposta da Favelli non è una copia fedele del
mausoleo, ma la concretizzazione di un modello ideale. Il sepolcro viene
ribattezzato La Rotonda, secondo la denominazione medievale, ed è realizzato in
legno, utilizzando, secondo una pratica cara all’artista, oggetti di recupero:
vecchie ante d’armadio e assi di legno. Il risultato è un’architettura
equilibrata, che dialoga senza soggezione con lo spazio che la ospita.

Lungo le
pareti della chiesa sono allineate luci al neon che illuminano freddamente
questa voliera cieca, accrescendo la sensazione di trovarsi davanti a un
fragile prigioniero che non desidera la sua libertà. Fuori dalla chiesa, sulla
parete del loggiato adiacente, una collezione di vecchie cartoline del
Mausoleo, colorate a mano e incorniciate, moltiplica il ricordo di questa
spettrale e misteriosa sepoltura.

articoli
correlati

Favelli
e il disagio mentale
Al
Museo Marini di Firenze
Favelli
da Fotografia Italiana a Milano

video
correlati

Alla
Fondazione Sandretto per Ambient Tour

stefania
fois

mostra
visitata il 20 marzo 2010


dal 20 marzo al 16 maggio 2010
Flavio
Favelli – La Rotonda
a cura di Simona Brunetti
Centro Arti Visive Pescheria
Corso XI settembre, 184 – 61100 Pesaro (PU)
Orario:
da martedì a
domenica ore 10-12 e 17.30-19.30
Ingresso libero
Catalogo Silvana Editoriale
Info: tel. +39 0721387651; fax +39 0721387652;
centroartivisive@comune.pesaro.ps.it; www.centroartivisivepescheria.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A suo dire l’umanità si divideva in due grandi gruppi: i presepisti e gli alberisti

Sulle note di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey o di Last Christmas, ma anche dell’intramontabile…

25 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Il Museo delle Civiltà di Roma ospita una mostra sulle tradizioni del Natale in tutte le regioni

Fino al 6 gennaio 2026, il percorso esplora tradizioni, abiti delle feste e presepi di tutta Italia. Inaugurata anche La…

24 Dicembre 2025 19:00
  • Arte contemporanea

Da Venezia a Leonforte. Salvo, la pittura e la geografia di un ritorno

A dieci anni dalla morte e a 50 dalla Biennale del ‘76, Leonforte celebra Salvo con una targa nel luogo…

24 Dicembre 2025 15:30
  • Arte contemporanea

Pietro Fachini da ArtNoble Gallery parla del folklore messicano con il disegno

Il vincitore del Premio Milano Drawing Week 2025 porta la sua ricerca messicana in dialogo con Renato Guttuso da ArtNoble…

24 Dicembre 2025 14:00
  • Mostre

Per Valerio Adami, il mito è il linguaggio del sacro: la mostra a Foligno

Al CIAC di Foligno un’ampia mostra celebra i 90 anni di Valerio Adami, mettendo in evidenza quella dimensione del sacro…

24 Dicembre 2025 13:30
  • Musei

Il Grand Egyptian Museum e il battito di Giza: un museo che genera futuro

Tra rampe, laboratori e un ecosistema culturale in metamorfosi, il Grand Egyptian Museum diventa il cuore pulsante di una nuova…

24 Dicembre 2025 12:32