Categorie: marcheabruzzi

Fino al 2.VI.2002 | Nori De’Nobili | Ancona, Mole Vanvitelliana

di - 20 Maggio 2002

Chi vuole immergersi nell’arte cosiddetta al femminile deve visitare la mostra della De’ Nobli, pittrice marchigiana nata a Pesaro esattamente cento anni fa.
Nelle sale ci è circondati da un centinaio di volti, quasi tutti autoritratti; ci si sente osservati. Quei volti femminili con gli occhi spalancati sembrano voler assorbire il mondo circostante, osservano chi sta di là dal quadro; di se stessi donano solo il proprio sembiante, aggraziato, delizioso, a volte misterioso in ambientazioni metafisiche alla De Chirico oppure con voluttuosi e morbidi felini, animali dotati di anima feminea per eccellenza. La donna appare qui nella sua caratteristica più peculiare di attrazione, di vuoto che inghiotte offrendo di se stessa solo ciò che si riesce a percepire con lo sguardo. Attraverso quegli occhi si entra piano piano in un universo femminile, una porta verso un mondo opposto e parallelo come quello di Alice al di là dello specchio e scopriamo tutto il languore dolce e nostalgico di un’anima che ama il suo essere donna, ma che non riesce a trovare una sua collocazione in un secolo, il XX, fatto di motori, di guerre totali, di tecnologia. Nori sembra volersi rifugiare in un mondo dove il maschile è negato. I ritratti maschili sono infatti pochi e spesso persino non riconoscibili come tali, ad esempio nel quadro Nori con due uomini in cui uno dei due ha un fazzoletto annodato al mento. Oppure sono caricaturali come nel Suonatore di violino. Solo i ritratti di grandi uomini, come Marinetti, acquistano una dignità che esula da questa visione inconscia del maschile.
La De’ Nobili sta alla pittura del secolo appena trascorso come la Christie sta alla letteratura: due donne, due autrici di genere le cui opere sembrano voler prolungare le atmosfere crepuscolari nell’una e vittoriane nell’altra in un’epoca di trasformazioni sconcertanti. La nostalgìa dell’infanzia, dei salotti buoni primo novecento si trovano persino nelle opere datate anni ’60 in cui l’autrice si ritrae sempre giovane, immutata ed immutabile nel mondo che si è costruita attorno come una gabbia dorata. E proprio le opere intitolate Prigioni, numerate anonimamente, danno libero sfogo a questo senso di disagio rendendolo più palpabile e visibile; solo le donne ricevono luce nel quadro e proiettano ombre sinistre sull’universo maschile che vi si oppone. L’unica via di fuga è la liberazione attraverso la morte, come nell’opera L’anima di Nori vola in cielo del ’67. La pittrice morirà nel giugno del ’68.

articoli correlati
Serena Nono – preghiera silenzio, Ancona
forum correlati
Forum Libero

Roberta Cardinali
Mostra visitata l’8/05/2002


Dal 10/03/02 al02/06/02
Nori De’Nobili, Mole Vanvitelliana, Ancona. Repertorio video.
Orario: tutti i giorni 10.30-12.30 / 16.30-19.30, chiuso il lunedì. Ingresso libero
Info 071/205403, Mediateca delle Marche .


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Milano, un nuovo monumento per ricordare una delle pagine più buie della storia italiana

137 steli in ferro e un coro di campane compongono il nuovo monumento di piazza Fontana, ad opera di Ferruccio…

11 Dicembre 2025 17:43
  • Progetti e iniziative

La seconda vita di un’installazione alata: intervista a Gian Marco Porru

Un’installazione nata per raccontare la storia della maison Hermès, tra mito e poesia, trova una nuova casa nello Spazio Young…

11 Dicembre 2025 17:32
  • Mostre

Hito Steyerl trasforma l’Osservatorio di Fondazione Prada a Milano in una dimensione fantascientifica

Cos’è, oggi, una moltitudine? Quali storie giacciono sotto la superficie, quali viviamo senza accorgercene, quali percepiamo solo come un’eco? E…

11 Dicembre 2025 17:00
  • Libri ed editoria

L’impatto diventa immagine, in un nuovo libro d’artista di Lorenzo Modica

La presentazione del libro d’artista GLASS ACTION di Lorenzo Modica apre una riflessione sulla collisione tra natura, tecnologia e cultura…

11 Dicembre 2025 12:35
  • Arte contemporanea

Abitare l’incertezza: pratiche artistiche tra quantistica e clima, alle OGR

Alle OGR di Torino, tre mostre interrogano il nostro modo di percepire il mondo, dall'emozione quantistica di Laure Prouvost alla…

11 Dicembre 2025 11:30
  • Arte contemporanea

Nei disegni di Osvaldo Licini, dove la linea tra sacro e sensuale diventa sottile

L’opera grafica di Osvaldo Licini racconta come sacralità ed erotismo convivano in un equilibrio delicato: la mostra al Centro Studi…

11 Dicembre 2025 10:30