Categorie: marcheabruzzi

fino al 31.VIII.2003 | 10+10. Accademie di Belle Arti di Macerata e Urbino | Sassoferrato (an), Palazzo Oliva

di - 26 Agosto 2003

In occasione della 53esima Rassegna Internazionale D’arte G.B. Salvi 2003, Sassoferrato accoglie un progetto culturale giovane e perfettamente in linea con le esigenze di ricerca sull’attuale livello delle produzioni artistiche nelle Accademie italiane. In questo caso e per questa mostra, a farci visita con inaspettate proposte sono le Accademie di Macerata ed Urbino che hanno selezionato ciascuna 10 artisti, chiamati ad allestire uno o più lavori nelle sale del palazzo. I tre piani della struttura espositiva, fatta costruire nel XV sec. dal Cardinale Oliva, vengono reinventati dagli oli, dalle sculture, dalle istallazioni, dai video, dai suoni, dalle fotografie, dagli oggetti d’arredo.
Due scuole collocate in due dei centri storici più belli della regione, due storie che si intrecciano insieme ai linguaggi di una generazione di ragazzi che leggono il loro tempo e ne assorbono i processi, le evoluzioni, il passato ed il futuro con le loro incognite. Un valido progetto di libertà che ci trasporta in quei luoghi, in quelle stanze, in quei corridoi, facendoci vivere le atmosfere che solo nelle Accademie di Belle Arti si possono cogliere.
Gli artisti dell’Accademia maceratese propongono per lo più una ricerca sul corpo attraverso diverse tecniche ed approcci. Serena Vallese, ad esempio, riproduce con la fotografia particolari anatomici ingranditi ed impercettibili, dalle tonalità del bianco e del nero, per ampliare le possibilità sensoriali dello spettatore. Il video di Cheti Gregonelli abbatte il limite che ci è imposto dal corpo e ci porta all’interno di esso per ascoltarne i brontolii interni, per una riconciliazione con la nostra essenza, una ricerca dell’identità che non si ferma agli atteggiamenti ma esplora il quasi inesplorabile. Le fotografie di Emanuele Bajo si distaccano da questo filone e ritraggono particolari catturati dai bar, come bicchieri, sigarette, posacenere, quasi come fossero indizi: tracce di vita o inusuali nature morte. La pittura stessa rinnova i propri linguaggi come in Daniele Pettorossi che utilizza tele dal formato triangolare, richiamando il concetto di pericolo. Si distingue nettamente Giosuè Ripari che realizza sculture-arredi con materiali quali l’ottone, il rame, il ferro, il cemento.
L’Accademia di Urbino propone tra gli altri, Laura Baldini che attraverso un video narrante il mondo delle manipolazioni genetiche ed un grande acrilico su tela, ci propone immagini e suoni suggestivi, figure immaginifiche nate dall’esasperazione di particolari di corpi e dall’allungamento degli arti. Giorgia Tribuiani diplomata in scenografia, propone, invece, il risultato di un’intensa ricerca letterario-iconografica, progettando le Cinque stanze per la natura di Edipo re.

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Dal 25.VII al 31.X
10+10 – Accademie di Belle Arti di Macerata e Urbino – Palazzo Oliva, (centro storico) Sassoferrato (An).
Mostra coordinata da Armando Ginesi con l’assistenza di Annalisa Filonzi.
Info: 0731.4352 / 348.7237095
Orari: tutti i giorni 17-22
Catalogo disponibile “10+10 Accademie di Belle Arti di Macerata e Urbino” con testi critici di Armando Ginesi, Mariano Apa, Anna Verducci, Loretta Fabrizi, Umberto Palestini, Bruno Ceci.

Artisti Invitati
Per l’Accademia di Macerata: Mirco Alessandrini, Emanuele Bajo, Elena Cardellini, Daniele Duranti, Cheti Gregorelli, Donatella Mancini, Daniele Pettorossi, Giorgio Pignotti, Giosuè Ripari, Serena Vallese.
Per l’Accademia di Urbino: Gabriele Arruzzo, Laura Baldini, Erika Cogato, Anna D’Alò, Giacomo Del Monte, Konstaninos Karapidakis, Sacha Madarena, Camilla Muccioli, Claudio Sanchini, Georgia Tribuiani.


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