Festeggia in grande la Libreria Antiquaria Gonnelli: c’è una mostra speciale alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, s’intitola 150 anni di attività editoriale della Libreria Antiquaria Gonnelli (1875–2025). Un omaggio all’attività editoriale della libreria antiquaria, casa d’aste, casa editrice e galleria d’arte, lunga un secolo e mezzo, a cura di Roberto Maini, Marco G. Manetti, Gloria Manghetti e Maria Beatrice Sanfilippo, con la collaborazione e il sostegno della Biblioteca Marucelliana. Dal 21 ottobre al 19 dicembre.
Un viaggio attraverso lettere, registri di acquisto e documenti d’archivio, dalle prime pubblicazioni di Luigi Gonnelli nel 1880 fino alle recenti edizioni d’arte e filologia curate da Marco Manetti per le Edizioni Gonnelli. Un percorso che evidenzia anche come la Marucelliana si sia costantemente arricchita grazie agli acquisti presso la Libreria Gonnelli – testimoniando una collaborazione continua dal 1886 fino ai giorni nostri.
Sono 46 le opere selezionate che documentano l’evoluzione della produzione editoriale Gonnelli: dagli opuscoli linguistici di Giuseppe Manuzzi e il Dizionario degli artisti italiani viventi curato da Angelo De Gubernatis (1889), fino alle pubblicazioni d’arte di Aldo Gonnelli e alle edizioni di avanguardia promosse da Ferrante Gonnelli, che fu editore e animatore del primo Futurismo fiorentino.
Qualche nome? La prima edizione dei Canti Orfici di Dino Campana (1914) impreziosita da una dedica autografa del poeta a Ferrante Gonnelli, esposta accanto al manoscritto de Il più lungo giorno, le prime edizioni di Ferrante Gonnelli con copertine realizzate da artisti come Giovanni Costetti, Ardengo Soffici, Tito Lessi e Guido Nincheri, la documentazione sul rapporto tra Ferrante Gonnelli ed artisti e letterati quali Soffici, Papini, Boccioni, e inoltre menabò, prove di stampa, bozze, ritagli di giornale, locandine, ecc. di stampa della Compendiosa bibliografia di edizioni bodoniane del 1927 di Cecil Brooks.
Una sezione è dedicata all’attività editoriale curata da Alfiero Manetti e Mariapia Gonnelli, negli anni Settanta, Ottanta e Novanta, con la nascita di collane fondamentali come Papyrologica Florentina e Documenti inediti di cultura toscana, e all’attività contemporanea promossa da Marco Manetti, che ha rilanciato il marchio con nuove collane scientifiche e cataloghi d’arte curati da Emanuele Bardazzi.
Chiude il percorso l’ultima pubblicazione Fortunato Depero. Progetti futuristi (2025), curata da Maurizio Scudiero, catalogo n. 12 dei Quaderni Gonnelli, che celebra simbolicamente lo storico rapporto della casa editrice col Futurismo, in un ponte ideale tra passato e presente. Appuntamento a Firenze.
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