Il rarissimo Moon Jar offerto nel corso della Asia Week New York 2025. CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2025
Torna puntuale la 16esima Asia Week New York, dal 13 al 21 marzo, riunisce anche quest’anno gallerie, istituzioni culturali e diverse case d’aste, con il meglio dell’arte asiatica disponibile in mostra e sul mercato – nessun limite di provenienza tra Cina, India, Himalaya, Sud-est asiatico, Tibet, Nepal, Giappone e Corea. Così, in tema di mostre, Alisan Fine Arts presenta Reconstructed Realities, con le opere di Gu Gan, Lee Chun-Yi e Wucius Wong – i cui approcci innovativi sfidano le nozioni tradizionali di forma e di spazio. Fu Qiumeng Fine Art esplora invece il potenziale espressivo dell’inchiostro in Fluid Strength: The Art of Ink, mentre la Ippodo Gallery apre i battenti di Light and Abundance: Gold in Japanese Art, un viaggio attraverso l’uso dell’oro sia nelle opere contemporanee che in quelle legate alla tradizione. Fiori di ciliegio e statue di giada mescolati con la frenesia della Grande Mela.
Ed ecco la proposta delle case d’aste, le major Christie’s e Sotheby’s in prima linea. Sotheby’s mette in piedi una bella serie di mostre nelle sue gallerie di Manhattan, dal 12 al 21 marzo, e in vendita dal 17 marzo. E quindi: spazio alla Chinese Art, con un magnifico vaso in porcellana famiglia rosa, lotto 353. I suoi segni particolari: il manico “immortale” in porcellana e lo «sgraffiato», o «sgraffito», su fondo rubino, ovvero l’incisione sulla superficie che rivela uno strato sottostante, in contrasto, una tecnica versatile che ha acquisito notorietà in Cina già durante la dinastia Song (960-1279). «Gli Otto Immortali (ba xian) raffigurati», riporta il catalogo, «rappresentano otto figure leggendarie popolarmente venerate nella tradizione taoista come divinità della longevità che puniscono il male, incoraggiano il bene e aiutano chi è in difficoltà». Il prezzo stimato? $ 800.000-1,2 milioni.
Altro esemplare importante della stessa sessione è senz’altro il vaso Hu smaltato in celadon verde mare, al lotto 125. «È uno straordinario tesoro», rivelano dalla casa. «Combinando le innovazioni all’avanguardia nella chimica della smaltatura del XVIII secolo con un rispetto e una riverenza imperituri per l’antico, questo straordinario pezzo incarna la grandiosa ma ponderata estetica abbracciata dall’imperatore Yongzheng». Il pronostico pre-vendita, qui, è di $ 600.000-800.000. E si cambia del tutto registro con gli altri appuntamenti in calendario da Sotheby’s in occasione della Asian Art Week. C’è la vendita di Modern & Contemporary South Asian Art il 17 marzo, il top lot è un trittico di Jagdish Swaminathan del 1973, con dolci colline blu, ambra e viola in contrasto con un cielo giallo brillante, nonché la più grande opera della serie Bird and Mountain dell’artista mai arrivata sul mercato (stima $ 1-2 milioni). A proposito di Indian and Himalayan Art, invece, la casa d’aste offre una vendita dedicata il 20 marzo, seguita da un’importante collezione di spade e armature, quella di Paul L. Davidson, che include elmi, katane e cannoni.
Gli altri appuntamenti della settimana, al Rockefeller Center: il 19 marzo, le vendite live proseguono con South Asian Modern + Contemporary Art, menzione d’onore per il dipinto del 1954 di Maqbool Fida Husain, Senza titolo (Gram Yatra), stimato $ 2,5-3,5 milioni – non veniva esposto da quando è stato acquistato in India nell’anno in cui è stato dipinto, a proposito di rarità. Il 20 e 21 marzo, invece, è il turno di Important Chinese Furniture and Works of Art, una sfilata di mobili provenienti da due importanti collezioni private, tra cui una magnifica e rara poltrona Officials Hat huanghuali del XVII secolo, stima $ 800.000-1,2 milioni.
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