Vue d'ensemble. Bonhams Cornette de Saint Cyr
Una villa interamente decorata, dall’ingresso alle camere da letto, da Jules Leleu – il fondatore di Maison Leleu, che è sinonimo di lusso, della più alta qualità artigianale francese, della collaborazione tra architetti, decoratori, designer. Il 2 ottobre, una selezione di opere provenienti da questa residenza straordinaria andranno all’asta da Bonhams Cornette de Saint Cyr, a Parigi, nel corso della vendita 100 Years of Design.
«Non appena abbiamo varcato la soglia di questa villa, interamente decorata alla fine degli anni ’40 dalla Maison Leleu, ci siamo subito immersi nell’universo estetico sottile e raffinato che caratterizza questa prestigiosa dimora», spiega Claire Gallois de Bagneux, specialista del Dipartimento Design di Bonhams Cornette de Saint Cyr. «I tappeti dai colori sgargianti sono in uno stato di conservazione incredibile. Richiamano i rivestimenti delle poltrone, quasi tutti originali, nei toni del malva, del giallo e del beige e con motivi decisamente moderni. Lo stile Leleu, nato agli albori del movimento Art Déco, ha continuato a evolversi fino al 1973».
Su Maison Leleu: tutto ebbe inizio a Boulogne-sur-Mer nel 1882, ma, con la fama, la famiglia Lelou si trasferì nel prestigioso hotel al 65 di avenue Franklin Roosevelt a Parigi. Così, sotto la guida di Jules, Maison Leleu divenne una vera eccellenza della decorazione d’interni francese (dal 1920 al 1948 e in seguito), assistito dai figli e dalla famiglia allargata, fu André Leleu a guidare il marchio (dal 1948 al 1970). Negli anni, la maison ha svolto la sua attività spaziando senza limiti tra tutti i settori, dalla decorazione d’interni, ai mobili, alla lavorazione del legno, ai tessuti, ai tappeti e all’illuminazione; e lo fece avvalendosi sempre della collaborazione di numerosi artisti. Vedi i tappeti di Da Silva Bruhns; i disegni di arazzi di Gernez e Kaskoff; gli arazzi murali di Hilaire, Lurçat e Picart-le-Doux; i mobili dipinti di Brayer, Chapelain-Midy, Despierres, Souverbie, Tereshkovitch e Vertès; le lacche di Bobot, Dunand e Hamanaka; il ferro battuto di Brandt e Subes; e le sculture di Dejean e Revol.
Quindi, ecco i pezzi forti della vendita, in programma a ottobre a Parigi. Una porta a sei ante firmate Pierre Dunand per Maison Leleu (1883-1961) tra il 1942 e il 1946 in lacca, legno e ottone. La stima? € 30.000-50.000. Un set da pranzo, composto da un grande tavolo allungabile, un set di dieci sedie e due poltrone, realizzato tra il 1942 e il 1946 da Jules Leleu (1883-1961). Un altro lotto elegantissimo, che potrebbe passare di mano per € 5.000-7.000. Mentre una credenza, realizzata tra il 1942 e il 1946 in ebano macassar, madreperla, ebano del Gabon e ottone, intarsi di Messager è in catalogo per € 5.000-7.000. L’appuntamento è a Parigi, con la vendita dedicata al grande design.
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…
La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…
Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…
È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…
La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…