Categorie: Mercato

All’asta il Basquiat di Giancarlo Giammetti, la stima è di $ 50 milioni

di - 27 Aprile 2021

Christie’s annuncia la vendita di In This Case, la tela monumentale di Basquiat che omaggia l’artista americano Michael Stewart, brutalmente ucciso dalla polizia nel 1983. Appartenne, tra gli altri, all’imprenditore Giancarlo Giammetti, co-fondatore di Valentino, e sfilerà all’asta il prossimo 11 maggio alla 21° Century Evening Sale di New York. La stima? Secondo gli esperti, «nella regione dei $ 50 milioni».

Sguardo – occhio dentro occhio – al protagonista del dipinto. In this case è l’immagine su larga scala (197,8 x 187,3 cm) di un teschio destrutturato, distorto, immerso in un rosso che sembra inglobare ogni altro colore. È un soggetto ricorrente in Basquiat, uno dei suoi preferiti da quando, ancora bambino, riceveva in dono dalla madre una copia di Gray’s Anatomy – seguita, più tardi, dall’Anatomia artistica di Paul Richer e dall’Arte rupestre africana di Burchard Brentjes. Neanche a dirlo: vere e proprie ossessioni, tutte ripetutamente rielaborate su tela. La precisione del disegno rinascimentale, i gesti primordiali della pittura antica, lo stravolgimento dei ritratti cubisti, il vigore della street art; c’è tutto questo nei grandi teschi di Basquiat che, anno dopo anno, scandiranno a tinte cupe la sua riconoscibilissima produzione.

«In This Case sarà immediatamente riconoscibile a chiunque abbia familiarità con la trilogia di dipinti di teschi su larga scala di Basquiat del 1981-83», conferma Ana Maria Celis, Senior Specialist e Head of 21° Century Art da Christie’s. «Come espressione finale della serie è il più crudo, viscerale ed emotivamente carico dei tre dipinti, con un Basquiat che non trattiene nulla. Orienta il singolo occhio giallo del teschio direttamente verso lo spettatore, rendendo difficile distogliere lo sguardo».

Iconica, fiammante, tormentata, impossibile da ignorare. L’opera vanta, sul catalogo della maison, un curriculum di tutto rilievo. È stata inclusa nella retrospettiva dedicata a Basquiat alla Fondation Louis Vuitton di Parigi, dove ha partecipato insieme a lavori come Untitled (1981) del Broad Museum e il record d’asta Untitled (1982), venduto nel 2017 per oltre $ 110 milioni. È rimasta per 14 anni nelle mani di Giancarlo Giammetti, che l’aveva acquistata nel 2007 da Gagosian; tempo prima, poi, la ritroviamo da Sotheby’s, alla Contemporary Art Evening Sale del novembre 2002, dove fu venduta per $ 999,500 – una cifra molto distante dagli attuali $ 50 milioni.

Jean-Michel Basquiat, In This Case (1983). Christie’s

Come premesse, niente male. Il nuovo lotto di Christie’s già preannuncia belle sorprese, ora che i collezionisti fanno a gara per accaparrarsi i lavori dell’artista superstar. Il record di Basquiat, ad oggi, è detenuto da Untitled (1982), passato di mano da Sotheby’s per $ 110,5 milioni nel 2017. Medaglia d’argento, poi, per un altro Senza titolo dello stesso anno, Christie’s lo assegnava nel 2016 per $ 57,3 milioni. E arriviamo senza intralci al terzo posto di questo podio fuori misura, il dipinto Dustheads (1982), aggiudicato tra i grattacieli di New York per la modica cifra di $ 48,8 milioni – ancora una volta sotto il martello dorato della major Christie’s.

Si rincorrono i rilanci, da una parte all’altra del globo. Lo scorso marzo, da Christie’s Hong Kong, Warrior (1982) ha spodestato il primato di Gerhard Richter come opera occidentale più costosa mai venduta in Asia, raggiungendo la cifra monstre di $ 41,7 milioni. Non solo: fra poco meno di un mese, nella stessa settimana in cui In This Case sfilerà al Rockefeller Center di New York, un’altra opera di Basquiat stimata tra i $ 35 e i $ 50 milioni, Versus Medici, tenterà il calcio di rigore dalla competitor Sotheby’s. Chi la spunterà? Appuntamento a maggio, per l’esito finale.

Jean-Michel Basquiat, Untitled (1982). Aggiudicato da Sotheby’s nel maggio 2017 per $ 110,487,500, detiene ad oggi il record d’asta per l’artista
Jean-Michel Basquiat, Warrior (1982). Aggiudicata lo scorso marzo per $ 41.7 milioni da Christie’s Hong Kong

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