Il cappello all'asta a settembre. Courtesy of Sotheby's
Ei fu, ma la sua storia resta senza tempo. Sotheby’s celebra il bicentenario della morte di Napoleone con un’asta di memorabilia dell’imperatore, ma anche di sculture, argenteria, mobili, porcellane, gioielli, fotografia, arte moderna e contemporanea che delineano il profilo dell’enigmatico uom fatale. Punta di diamante dell’incanto? Uno dei 19 bicorni autenticati come appartenuti a Napoleone, in feltro nero, offerto in catalogo con una stima di 400.000-600.000 euro.
«Si pensa», raccontano da Sotheby’s, «che questo esemplare abbia viaggiato con Napoleone durante la sua campagna trionfale del 1807, e si crede che sia stato indossato da lui mentre firmava i trattati di Tilsit che dividevano l’Europa in diverse zone di influenza francese e russa. Acquistato nel 1814 dal politico Sir Michael Shaw Stewart, fu riportato ad Ardgowan, in Scozia, e tramandato di generazione in generazione».
Già nel 2018 un altro cappello dell’imperatore era passato di mano all’asta di Baecque & Associés: nientemeno che la feluca indossata durante lo scontro di Waterloo – raccolta a posteriori sul campo di battaglia – e aveva raggiunto, a Lione, la cifra straordinaria di 350.000 euro.
Ma torniamo alla vendita di Sotheby’s, in calendario dal 15 al 22 settembre. Tra i top lot del catalogo anche una maschera mortuaria basata sul calco originale preso dai dottori Arnott e Antommarchi il 7 maggio 1821, a due giorni dalla morte dell’imperatore in esilio (stima: €10,000-€15,000); una caffettiera in argento dorato di Jean-Baptiste-Claude Odiot che reca lo stemma di Laetitia Bonaparte, madre di Napoleone (stima: 15.000-20.000 euro); e infine una scultura di Jean-Léon Gérôme (stima: €30,000-€40,000) e il dipinto Les remords de l’ogre de Corse di James Ensor, che cristalizza per sempre le imprese del condottiero (stima: €400,000-€600,000).
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