In attesa della prossima asta di arte moderna e contemporanea (10 e 11 dicembre) della casa d’aste Il Ponte, abbiamo fatto qualche domanda a Freddy Battino, direttore del Dipartimento di arte moderna e contemporanea Il Ponte. Tra informale e dopoguerra, la casa d’aste dal DNA italiano presenta un’offerta tutta internazionale.
Lucio Fontana, Fausto Melotti, Alighiero Boetti: gli artisti italiani continuano a essere tra i protagonisti delle aste di arte moderna e contemporanea sia nazionali che internazionali, con grande successo. Come commenta quest’interesse?
«Stiamo parlando di artisti che, Fontana in testa, hanno segnato vere e proprie innovazioni nell’arte moderna. Il mercato straniero si è accorto, specialmente per quanto riguarda gli ultimi due, della loro grandezza: sono certo che i loro prezzi continueranno ad aumentare.»
L’interesse per la scuola romana e milanese del dopoguerra non si esaurisce, e l’offerta soddisfa la domanda: la supera?
«L’offerta quantitativa è sicuramente molto alta ma le opere storiche, con una buona data, qualità e storia sono rare. La domanda è superiore all’offerta. Purtroppo però la richiesta è limitata al mercato nazionale.»
Antonio Calderara, comparso di recente ad Art Basel e Frieze London, sarà tra i lotti proposti.
«Abbiamo fatto il record mondiale per un’opera figurativa del 1933 di Calderara con ben 62.500 euro nell’asta del dicembre 2018: in gara molti buyers, soprattutto collezionisti stranieri.»
Tra segnica, spazialismo, passando per l’arte povera, i vostri lotti ben rappresentano l’informale e l’arte del dopoguerra: si va dall’internazionale al nazionale. Quali sono le motivazioni che vi hanno guidato verso una simile proposta?
«Da alcuni anni stiamo puntando a una riscoperta dei capolavori di quel periodo storico finalmente rivalutato anche attraverso esposizioni internazionali e pubblicazioni: di Hartung c’è attualmente un’importante mostra antologica al Museé d’Art Moderne di Parigi, Vieira da Silva è ricercata ormai in tutto il mondo, compresi Cina e Giappone, e l’intera produzione di Max Bill è stata recentemente rilevata dalla Galleria Hauser & Wirth con sedi in tutto il mondo.»
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…
Dopo la vittoria del Leone d’Oro alla Biennale del 1986, l’artista Frank Auerbach torna a Venezia, a Palazzo da Mosto,…
Nel cuore di Roma, a via Margutta, la storica strada degli artisti, nasce l’Osteria La Segreta, un progetto dell’architetto Antonio…
Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed e la fiera The Phair, gli appuntamenti da non perdere con…
Al Teatro Comunale di Vicenza, per Danza in Rete Festival, va in scena Sol Invictus di Hervè Koubi, travolgente melting…
Prometeo Gallery Ida Pisani accoglie, a Milano, "La Bellézza non esiste", la mostra che rappresenta la seconda fase della collaborazione…