Betty et François Catroux. Credit Horst P Horst. Courtesy Sotheby's
C’è una ragazza ribelle, i capelli biondo platino, il viso scavato: è la musa – involontaria – di Yves Saint Laurent. C’è un giovane interior designer, ama le auto sportive e la bella vita; dà nuova linfa alle case lui, inizia dall’atelier milanese di Mila Schön, arriva fino alla famiglia Rothschild, a Diane von Furstenberg, alla principessa Firyal di Giordania. È il 1968. François e Betty Catroux si incontrano a Parigi, si sposano, non si lasciano più. Il prossimo 24 febbraio, Sotheby’s li celebra con un’asta dedicata al loro appartamento in Costa Azzurra, l’ultimo, negli spazi da sogno di Palais Maeterlinck. Parole d’ordine: eclettismo, estro, contrasti. E uno stile sempre avanti alle tendenze del tempo.
«È un vero privilegio per noi», dichiara Florent Jeanniard, European Head e Vicepresidente di Sotheby’s France, «poter svelare l’ultima e personalissima casa che François Catroux ha arredato, un ambiente ineguagliabile che onora il suo talento». Vi trascorse solo pochi giorni in realtà, prima di ammalarsi di un male che, nel 2020, lo ha condotto alla morte. E adesso l’intera collezione di quelle stanze va in vendita, testimone silenziosa di un gusto unico, mai banale: «Opere di grandi artisti contemporanei e designer d’avanguardia», spiega ancora Jeanniard, «si mescolano a pezzi d’antiquariato senza tempo che il François ha conservato per tutta la vita. In poche parole, amava questo posto e gli si addiceva».
Qualche esempio? Pezzi progettati da Ron Arad, Ingo Maurer, Martin Szekely, Serge Manzon e Ettore Sottsass, fino a una bella poltrona indonesiana. Ma anche artisti del XX secolo come Luis Tomasello e Lucio Fontana, passando per Tom Wesselmann, Victor Vasarely e Jean Cocteau – per un totale di circa 100 lotti. Ancora nessun dettaglio sulle stime, dalla maison di Patrick Drahi. Nel 2019, sempre da Sotheby’s, la casa in pietra della coppia, del XVI secolo, era stata messa in vendita con una valutazione di $ 11,5 milioni. Restate collegati.
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