Sandro Botticelli, L'Uomo dei Dolori, Stima su richiesta. Courtesy Sotheby's
Vi abbiamo già anticipato i dettagli del lotto superstar che sfilerà a fine mese alla Master Paintings and Sculpture: è L’Uomo dei Dolori, il capolavoro di Sandro Botticelli che, secondo gli esperti, potrebbe superare i $ 40 milioni (date un’occhiata qui). Ma la Masters Week di Sotheby’s (19-29 gennaio) è lunga e decisamente preziosa, tutta costellata – tra gli altri – di nomi come Bartolomeo Vivarini, Correggio, Artemisia Gentileschi e Giovanni Bellini. I vecchi maestri italiani, esatto. Ne abbiamo selezionati 5 per voi, in attesa delle tanto combattute aggiudicazioni finali.
Prima tappa della nostra rassegna, una Madonna con Bambino del 1460. È appartenuta, dal 1888, alla collezione fiorentina di Charles Loeser, per poi passare, oltre 20 anni più tardi, ad Anton Philips – il grande imprenditore e co-fondatore della Royal Philips Electronics, per intenderci. Da lì, il fondo oro ha trovato un nuovo proprietario nel commerciante di Monaco Julius Böhler e da allora è rimasto custodito nella collezione di famiglia, tramandato con cura di generazione in generazione. Per studiosi come Bernard Berenson e Mauro Lucco non c’è dubbio, la mano è quella di Giovanni Bellini. La stima: una cifra compresa tra $ 3 e 5 milioni.
Un altro capolavoro nostrano, un altro nome altisonante della Masters Week. È Artemisia Gentileschi, la prima donna nella storia ammessa all’Accademia di Disegno di Firenze. La sua versione di Susanna e i vecchioni (ca. 1637-1638) sarà in prestito alle Gallerie d’Italia di Napoli da dicembre 2022 a marzo 2023, tra i protagonisti della mostra Artemisia Gentileschi a Napoli. Ma non scamperà, prima, al martello di Sotheby’s, che la inserisce inesorabile tra le punte di diamante della sua Master Paintings and Sculpture Part I del 27 gennaio. La stima? $ 1,8-2,5 milioni – il record assoluto sfiora i € 5 milioni per la bellissima Lucrezia, battuta nel 2019 da Artcurial, oggi tra i tesori del Getty di LA.
Artemisia Gentileschi fa il bis, stavolta con un Ritratto di nobildonna seduta (ca. 1620). E lo storico dell’arte Francesco Solinas ha anche ipotizzato il nome di Caterina Savelli, Principessa di Albano, per quel soggetto riccamente vestito. Sempre in tema di rarità e qualità museale, la tela è stata esposta alle Trafalgar Galleries di Londra nel 1983 e, nel 2012, alla mostra parigina Artemisia Gentileschi. Pouvoir, gloire et passions d’une femme peintre del Musée Maillol. La valutazione non poteva che essere a 7 cifre: secondo la casa d’aste, potrebbe toccare quota $ 3 milioni.
È il turno di Andrea del Sarto, con il Ritratto d’uomo a lungo custodito in una prestigiosa collezione napoletana. «Si tratta di un raro ritratto recentemente attribuito dal professor Sydney Freedberg al Maestro fiorentino», spiegano dalla maison, «il quale ha suggerito una datazione intorno al 1520, 10 anni prima della morte dell’artista». Nelle sue Vite, il Vasari lo etichettava come il pittore senza errori, per la sua perfezione formale; oggi, all’asta, quell’esecuzione ineccepibile è stimata $ 2-3 milioni.
E chiude il cerchio una Testa di giovane donna ad opera di Fra Bartolomeo, un disegno eseguito nell’ultimo decennio del Quattrocento e dalle condizioni conservative eccellenti. «L’opera fu certamente disegnata dal vivo», è il commento degli esperti, «trasmettendo una chiara e forte intensità psicologica che subito ci fa pensare a un ritratto. In realtà il suo fine primario era quello di servire come studio per una figura di Madonna». Apparsa per l’ultima volta sul mercato nel 1927 – quando fu acquistata ad Amsterdam dal nonno degli attuali proprietari – la giovane donna senza nome va all’incanto con una stima di $ 400.000-600.000.
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