Se i record non bastano. | Anche Jeff Koons in crisi?
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Che l'arte contemporanea sia in crisi oramai è un dato di fatto, basta analizzare i valori di vendita di questi ultimi anni in modo ampio e si noterà una flessione di quasi 14% mentre l'arte nel suo complesso è scesa del 7% , e infatti si è notato una grande ritorno al moderno e addirittura al classico, che pareva oramai poco significativo, la mia sensazione è che il gusto delle nuove generazioni sta cambiando tantissimo per cui penso che scenderà ancora, il caso specifico di J.Koons è normale che questo "brand" prima o poi stufasse, anche perchè le ultime opere sono proprio brutte.
L'Arte non è mai in crisi, se mai lo è il sistema dell'arte mercato, come è giusto che sia.
Se Koons è in crisi, è perché è in crisi il suo messaggio, non cambi il management, ma il suo messaggio; oppure scompaia.
In futuro non esisterà più l'arte come tecnica. Artisti, siete avvisati: pensate a cosa dicono i vostri dipinti, non come li dipingete, nel 2013 avevo scritto:
http://jizaino.net16.net/ita/arg/ra_robotartista.html
L'Anima, il pensiero, il messaggio è fondamentale.
Gli artisti come Koons sono nel mercato e quindi devono sottostare alle regole nel bene o nel male. Purtroppo le sue "Opere " non hanno niente di nuovo, mancanti di poesia.
Gli artisti che stanno dietro hanno molto di più da dare all'arte contemporanea sia come novità che come poetiche, non sono alla mercificazione del mercato, e quindi nel tempo saranno apprezzati anche dalle nuove generazioni.