Categorie: Mercato

Tutti a New York, inizia The Armory Show!

di - 8 Settembre 2023

Settimana bollente per il mercato dell’arte, da una parte all’altra del globo. Mentre Seoul è in fermento con la seconda edizione del colosso Frieze (qui), New York punta i riflettori su The Armory Show (dall’8 al 10 settembre, preview il 7 settembre), ancora una volta al Javits Center, nel cuore di Manhattan. La kermesse in numeri: 225 gallerie da tutto il mondo, una rappresentanza da 35 Paesi, oltre 800 artisti internazionali a sfilare tra gli stand. Una composizione molto diversa da quella sudcoreana, in realtà: mancano all’appello i giganti, da Gagosian a David Zwirner, da Hauser & Wirth a Pace Gallery – tutti presenti, al contrario, tra gli stand altisonanti di Frieze Seoul. Tante, in compenso, le gallerie che tornano in fiera dopo una pausa (oltre 30, come Lehmann Maupin e Galerie Lelong & Co), ben 40 le new entries, 140 riconfermate dall’anno passato. E poi ancora una decina di italiane, incluse Luce Gallery (Torino), Vistamare (Milano e Pescara), P420 (Bologna), Apalazzogallery (Brescia), Alberta Pane (Parigi e Venezia), Lorcan O’Neill (Roma), Massimo Minini (Brescia) e Francesca Minini (Milano), Poggiali e Secci (entrambe con sedi tra Firenze, Milano e Pietrasanta). Il tutto, nel pieno della affollatissima settimana newyorkese, che oltre ai booth collaudati dell’Armory e al programma di arte pubblica di Armory-Off, ospita la nuova Photofairs New York e riconferma l’appuntamento con Independent 20th Century. Un calderone di arte moderna e contemporanea tra i grattacieli della Grande Mela.

Si parte, ecco le proposte della fiera, a poche ore dall’apertura al grande pubblico. «Quest’anno a The Armory Show presentiamo cinque artisti», rivela a exibart Nikola Cernetic, fondatore e direttore di Luce Gallery, «Dominic Chambers, Yowshien Kuo, Ludovic Nkoth, Collins Obijiaku e Zéh Palito». Dipinti recenti e quasi tutti di grande formato, nello specifico, come Red Court (After Mayhew) di Dominic Chambers (2023), Rumors di Ludovic Nkoth (2023) ed Every Nigger is a Star di Zéh Palito (2023). E aggiunge: «Mi aspetto un’edizione abbastanza frizzante anche se ultimamente il mercato ha dato segni di debolezza. Credo che New York sia ancora la piazza più importante». Il range di prezzo? Da $ 15.000 a 60.000.

Yowshien Kuo, The Shadows Were Not How They Remembered Them, 2023, acrilico, cenere di ossa, polvere di gesso, glitter e plastica su alluminio, 152,4×152,4 cm, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
Veduta dello stand di Luce Gallery a The Armory Show 2023, New York, Courtesy gli artisti e Luce Gallery, Torino

Massimo Minini e Francesca Minini espongono tra gli altri i lavori di Alice Ronchi, Ryan Mendoza, Sol Calero e Anish Kapoor, la bolognese P420 porta in fiera le opere di artisti tra cui Helene Appel, Irma Blank e Adelaide Cioni, mentre Secci, al booth 330, presenta un two-person show che mette in dialogo Joan Witek e Giò Pomodoro. Sguardo allo stand di Vistamare: «Anche per questa edizione di Armory», raccontano a exibart le galleriste Benedetta Spalletti e Lodovica Busiri Vici, «presenteremo una selezione di lavori di artisti più consolidati, insieme alle proposte di artisti di una generazione più giovane, in linea con il programma della galleria. Ci saranno, tra gli altri, opere di Ettore Spalletti, Haim Steinbach, Mimmo Jodice insieme a Rosa Barba, Claudia Comte, Goshka Macuga, Maria Loboda e Anna Franceschini. L’America ci ha sempre riservato un’accoglienza generosa, quindi siamo positive anche quest’anno e felici di partecipare». Il range di prezzo, stavolta: da € 8000 a € 240.000.

Courtesy of the artist and Vistamare, Milano / Pescara

Sembra che il programma generale non si sia fatto scalfire dalla notizia dell’acquisizione dell’Armory Show da parte di Frieze (ve ne parlavamo qui). Troviamo allora Platform, la sezione d’impatto, sensazionale, con i progetti di grandi dimensioni e le opere site specific allestite proprio al centro della fiera, a realizzarle nomi come Jean Shin, Teresita Fernández, Shahzia Sikander, Devan Shimoyama. Poi Solo, «dedicata», dicono gli organizzatori, «a presentazioni intime di artisti emergenti, affermati e storici» – occhi puntati, tra gli altri, sull’artista newyorkese Bridget Mullen presentata da Shulamit Nazarian (LA) e sull’installazione del pittore cinese Xie Lei in scena da Semiose (Parigi). E ancora Presents, tutta focalizzata sulle realtà nate da meno di un decennio, come la newyorkese Tara Downs.

«L’ampiezza della partecipazione internazionale di artisti e galleristi», rivela alla stampa la direttrice Nicole Berry, «riflette la ricca diversità della città stessa, un luogo in cui i professionisti dell’arte di ogni provenienza sono storicamente venuti per superare ogni confine e per partecipare a una conversazione globale». Buon giro in fiera.

P420, The Armory Show, New York, 2023, installation view, Courtesy P420, Bologna (foto Sebastiano Pellion di Persano)

Articoli recenti

  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’ereditĂ  di un soggetto iconico

La lattina piĂą famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30
  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i piĂą importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse piĂą…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La SocietĂ  delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La SocietĂ  delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00