Categorie: milano bis

Fino al 12.VII.2002 | Ubaldo Oppi – La stagione classica | Milano, sedi varie

di - 19 Giugno 2002

La pittura moderna e contemporanea italiana è sempre stata fortemente influenzata dal suo straordinario passato: ogni pittore non si è mai potuto esimere da un continuo confronto con i grandi maestri, proponendo, nel caso si tratti di un artista a tutto tondo, un linguaggio poetico comunque originale e propositivo. E’ sufficiente leggere gli articoli e i saggi di uno dei più raffinati e colti pittori – critici del Novecento, Ardengo Soffici, per comprendere quanto fosse denso di conseguenze questo continuo dialogo presente/passato. Nel nostro Novecento, dunque, la figura intesa come soggetto “riconoscibile”, diviene spesso protagonista: nel grande dibattito tra realismo e astrazione che infiammò gli anni del primo dopoguerra (basti pensare alla celebre querelle du realisme) la scena italiana fu tra quelle più nettamente orientata verso un recupero della forma. E all’interno di questo scenario, il cosiddetto Gruppo del Novecento occupa un posto di primissimo piano: la poetica dei vari Sironi, Bucci, Dudreville, Funi, Marussig, Malerba e Oppi “non si esaurisce in tentativi caotici e senza nesso come pareva in principio; anzi la ricerca stessa li conduce per mano verso una meta unitaria che si delinea gradualmente più chiara e definita. Limpidità nella forma e compostezza nella concezione, nulla di alambiccato e nulla di eccentrico, esclusione sempre maggiore dell’arbitrario e dell’oscuro” (Margherita Sarfatti, 1925). In questi giorni, due gallerie milanesi, Amedeo Porro e Claudia Gian Ferrari, stanno finalmente rendendo omaggio – per la prima volta a Milano!- ad un grande protagonista di quella stagione e di quel gruppo, Ubaldo Oppi. Personaggio affascinante e controverso (ad esempio ruppe clamorosamente con il Gruppo Novecento alla vigilia della Biennale del 1926) ha sempre prediletto una pittura volumetrica, di grande fascino, che “rimette l’uomo al centro del mondo, rifacendo del corpo umano, il metro del mondo, questo è il dovere dell’arte moderna” (Ugo Ojetti, 1924). Le opere esposte ribadiscono il grande fascino che suscita l’arte di Oppi: dal primitivismo di Paese con il Porto del 1914 (un paesaggio che ricorda la Cacciata dei Demoni da Arezzo del primo Giotto assisiate) allo studio della figura umana in Nudo alla Finestra del 1924, ritroviamo davvero le stigmate di uno dei grandi maestri del Novecento. Giustamente Elena Pontiggia, nel saggio introduttivo del bel catalogo della Mostra edito da Skira, mette in evidenza la similitudine tra il pittore bolognese (ma vicentino di adozione) e la Nuova Oggettività tedesca: ma, mentre quest’ultima getta vetriolo sulla tormentata società di Weimar, Oppi delinea un mondo malinconico e solitario, memore anche della grande lezione picassiana. Questa lezione viene però coagulata con uno studio attento del passato che emerge vigorosamente dalle figure come il Nudo Tizianesco del 1928 che, oltre al pittore cadorino, rimanda al Bramante autore degli Uomini Illustri in Casa Panigarola a Milano.

articoli correlati
Oppi e i disegni dei grandi del ‘900 italiano
link correlati
Il sito della Galleria Amedeo Porro

Luca Scalco


Ubaldo Oppi La stagione classica
Amedeo Porro Arte Moderna e Contemporanea, C.so Monforte 23, 20121 Milano
tel. 02/76398583, e-mail info@amedeoporroart.it
Orari: dal martedì al sabato dalle 14.00 alle 19.30
Claudia Gian Ferrari, via Fiori Oscuri 3, 20121 Milano
tel. 02/86461690 e-mail gferrari@tin.it
Orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30
Curatrice della mostra: Elena Pontiggia
Catalogo edito da Skira € 20,00


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18