L’esposizione ha il pregio di evidenziare un possibile nuovo sviluppo nello stile e nella poetica sempre in movimento dell’artista siciliana. I suoi primi dipinti risalgono al 1946-47, nell’ambito delle iniziative promosse dal gruppo Forma 1 di cui Carla Accardi era una componente: si tratta di astrazioni con una forte tensione geometrica realizzata attraverso linee rette che tagliano lo spazio della tela e si intersecano tra loro per formare affilate sfaccettature, come per unire in un unico abbraccio il dinamismo alla Balla con le scomposizioni spaziali del cubismo analitico. A partire dai primi ‘50, invece, la linea si
Nelle opere più recenti qui presentate, assistiamo tuttavia a una significativa inversione di rotta. Il tratto si spezzetta in piccoli e brillanti mattoncini essenziali, geometrici, generalmente rettangolari che si giustappongono gli uni agli altri accostandosi delicatamente. Non più eleganti e imprevedibili spirali, ideogrammi inconoscibili o forme emergenti dal più profondo e ancora aniconico inconscio: il nuovo segno baratta la propria autonomia sintattica per una radicale semplicità geometrica che rende ogni minuscola parte dipendente da tutte le altre, marcando in questo modo il passaggio da una pittura segnica ad una “molecolare”, forse la rivisitazione geometrica, astratta e minimale dell’antico divisionismo di Seurat. L’impressione è quella di trovarsi di fronte ad una serie di ricami, in cui ogni rettangolo non è altro che la traccia di colore lasciata dall’ago che lentamente disegna l’ordito. Gli elementi molecolari si avvicinano gli uni agli altri per comporre irregolari composizioni. Dalla linea, passando per il segmento fino al punto, le sue ultime opere ci invitano a guardare nella lente del microscopio per scoprire il piccolo granello di polvere da cui può nascere l’intero universo.
link correlati
www.gallerialaurapecci.com
articoli correlati
intervista con Carla Accardi
artisti contemporanei e antichi maestri
pierluigi casolari
Tra ceramiche e e fantascienza speculativa, proponiamo un itinerario tra le mostre più interessanti da visitare a Miami per iniziare…
Legge di Bilancio 2026, cosa cambia per cultura e turismo, dai nuovi fondi per musei e creatività al Bonus Valore…
Una selezione di lotti speciali e dei rispettivi prezzi di aggiudicazione, dal record milionario di François-Xavier Lalanne alle iconiche lampade…
Dal racconto dei maestri all’esperienza immersiva, fino al teatro come atto politico: il 2025 non ha smesso di interrogare la…
Ultima replica alla Scala per Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič: un capolavoro musicale potentissimo che, in questa…
La 18ma edizione della Biennale di Istanbul avrebbe dovuto svolgersi su tre anni ma ha chiuso dopo due mesi, a…