Categorie: milano

fino al 10.III.2009 | Jaume Plensa | Milano, Mimmo Scognamiglio

di - 2 Febbraio 2009
Figure umane raccolte, conserte, silenziose, meditabonde. In posizione quasi fetale, a difendersi da tutto ciò che proviene dal mondo, ostile e chiassoso. Alberi che nascono e crescono nell’abbraccio dell’uomo. Nonostante tutto, Jaume Plensa (Barcellona, 1955) non nega una speranza all’umanità.
La prima cosa che salta alla mente, guardando le sue opere, è il Solo et pensoso di Petrarca: la ricerca della quiete, il vagabondare della mente alla ricerca del senso dell’esistenza. Ma, avvicinandosi, le grandi figure in metallo dell’artista catalano svelano il loro mistero. Sono segni grafici a comporre l’immagine, lettere saldate tra loro, mischiate, confuse. Un alfabeto maiuscolo, occidentale, a noi familiare, dà vita a una grossa testa. L‘ombra proiettata sul muro, generata dalla confusione dell’assemblaggio di simboli, si trasforma nella figura indefinita di un cervello umano, con i suoi infiniti grovigli e tornanti. Il capo di Irma – questo il nome suggerito dal titolo – è sereno, nella sua non-connotazione; gli occhi che non ha sono idealmente chiusi, in una posa di estrema calma.
Un piccolo uomo, seduto, le ginocchia vicine al petto, è invece fermo su un piedistallo bianco. Su di sé porta i segni di un linguaggio universale, fatto di lettere rubate a tutti gli alfabeti del pianeta; una filigrana leggera ma profondamente evocativa e simbolica. L’unione delle culture, la dimostrazione che non possono esser solo differenze formali a dividere l’unità dell’etnia, che ognuno porta dentro di sé i semi di un mondo senza confini e barriere. Spazi d’indefinizione privano il corpo dei suoi tratti somatici, per accogliere quelli di chiunque guardi, per immedesimarsi nella ricchezza della diversità culturale.
Un figura umana, infine, è seduta in un angolo, su un mucchio di terriccio. In bronzo, solida, ferma, tra le sua gambe unite vive rigoglioso un ficus benjamin. È il frutto della madre terra, che lo regala ai suoi figli. Sbalzati della superficie corporea della figura sono i nomi delle città che popolano il mondo, il segno chiaro e distinto della forza vitale e unificatrice che la terra dona alla propria progenie. Neanche la corazza metallica che il genere umano crea intorno a sé, con gli infiniti conflitti che vessano il pianeta, può spegnerla e vanificarla.

Una mostra da evitare per chi non intenda guardarsi dentro, per chi teme l’introspezione e il confronto con se stesso. Per chi non ha interesse a capire che il vero motore del mondo altro non è se non chi lo abita e chi, con la sua esperienza unica, ne impreziosisce l’esistenza.

articoli correlati
Plensa da Volume! nel 2004

guia cortassa
mostra visitata il 20 gennaio 2009


dal 10 dicembre 2008 al 10 marzo 2009
Jaume Plensa
Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea
Corso di Porta Nuova, 46/b (zona Porta Nuova) – 20121 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 10.30-19; lunedì ore 15.30-19
Ingresso libero
Info: tel. + 39 026526809; fax +39 0236595527; milano@mimmoscognamiglio.com; www.mimmoscognamiglio.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30
  • Beni culturali

Milano riscopre il Tesoro di Sant’Ambrogio con un nuovo percorso museale

A Milano, dal 5 dicembre 2025, apre Ambrosius, il nuovo percorso museale della Basilica, che intreccia patrimonio storico, ricerca scientifica…

5 Dicembre 2025 11:30