Ă giocata su un percorso di vita reale la mostra di Annalisa
Furnari
(Vimercate, Milano, 1969; vive a Catania): ragioni di salute lâhanno costretta
da bambina a trasferirsi in Sicilia con la famiglia, abbandonando Milano e il
suo smog, causa prima dei suoi problemi. Giunta allâetĂ adulta, il ritorno alla
cittĂ dâorigine si è ora concretizzato in unâesposizione di opere realizzate
come da sua abitudine site specific, una delle quali prodotta proprio con il
temuto particolato di carbonio, Comuni luoghi di festa, che dĂ anche il titolo al
progetto. Una parete completamente ricoperta del pigmento derivato dalla
combustione di prodotti petroliferi ricorda la patina dâinquinamento che
ricopre i monumenti e i palazzi milanesi e che, soprattutto nelle periferie
degli anni â70, rendeva lâaria irrespirabile.Ma i visitatori sono accolti in galleria da How soon is
now?,
unâinstallazione â forse un poâ spiazzante e che crea ambiguitĂ â composta da
puntelli che mettono in ideale sicurezza il soffitto e che poggiano su antichi
frammenti di maioliche siciliane, a creare un legame con la regione che ha
accolto Furnari per lunghi anni.Nonostante le apparenze, è a una leggenda spesso narrata
allâartista quando era bambina, in base alla quale sotto il suolo di Milano ci
sarebbe il mare, che si ricollega appunto lâopera Il mare sotto: a fronteggiarsi due xilografie â
stampate su raffinata carta fatta a mano â raffiguranti navi in tempesta e i
cui modelli sono da ricercarsi in due dipinti olandesi di Willem van de
Velde e Pieter
Mulier. In mezzo
alle due rappresentazioni, da una botola nel pavimento scaturisce il rumore del
mare, il frangersi delle onde in burrasca.Chiude il percorso espositivo Virgin Mary. La Madonna è realizzata con un
tubo al neon che funziona a intermittenza. Se da un lato la religiositĂ
popolare siciliana è qui resa attraverso unâicona dal sapore inevitabilmente
pop, dallâaltro lâirregolaritĂ della luce richiama la possibilitĂ di una
visione mistica ma anche il dubbio sulla fede, a cui non è stata esente
lâautrice.La sensibile distanza â formale, stilistica, materica â
delle opere presenti in mostra trova un punto di contatto, oltre che nella
riflessione biografica dellâartista, nellâinterpretazione del tema del âluogo
comuneâ, le cui letture tuttavia non risultano immuni da una certa retorica. Il
luogo comune della Lombardia inquinata si confronta con quello di una Sicilia
âpericolanteâ, ma allo stesso tempo saldamente ancorata alle proprie
tradizioni; la leggenda popolare del mare sotterraneo si rispecchia in
atteggiamenti misticheggianti, che coinvolgono la sensibilitĂ religiosa
meridionale.Senza una conoscenza preliminare delle intenzioni
dellâartista, però, mal si comprende lâaccostamento fra le installazioni, che
pretendono unâattenta lettura da parte del visitatore, posto di fronte a legami
molto sottili, ancorchĂŠ dâindubbio interesse. articoli correlati
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a Catania
marta santacatterina
mostra visitata il 25 maggio 2010
dal 29 aprile al 16 luglio 2010
Annalisa Furnari â Comuni luoghi di festa
Ciocca Arte Contemporanea
Via Lecco, 15
(zona Porta Venezia) â 20124 Milano
Orario: da
martedĂŹ a sabato ore 14-19.30
Ingresso
libero
Info: tel. +39
0229530826; fax +39 0220421206; gallery@rossanaciocca.it; www.rossanaciocca.it
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