Categorie: milano

fino al 26.II.2006 | Francesco De Grandi – Personal Pantheon | Milano, Studio d’Arte Cannaviello

di - 6 Febbraio 2006

Nell’immaginario comune Francesco De Grandi è ancora l’artista del pulp, delle megalopoli abbandonate in cui si aggirano terribili cani robotici, delle facce sfregiate e dei mondi in bilico tra il fumetto e la fantascienza, tra Bacon e Burroughs. Eppure il suo lavoro in questi ultimi anni si è fatto più complesso. Lo dimostra la serie di opere esposte a Milano.
Le prime tre tele, di grandi dimensioni, sono paesaggi dipinti per l’occasione. Non sappiamo però quanto si possano definire paesaggi questi tre angoli di mondo, che stanno lì per accogliere il visitatore ed immergerlo, ex abrupto, nell’universo visionario dell’artista. Una sorta di iniziazione ascetica ad un mondo in disfacimento, in putrefazione. Ma, in qualche modo, da quelle immagini sembra si possa nonostante tutto avvertire una sostanziale calma, che non è rassegnazione, ma stupore estetico, incanto. Solo avendo imparato questa lezione, avendo letto quest’introduzione visiva, si può entrare nel Pantheon privato di De Grandi. I Semidei, le “divinità dimenticate che non hanno più ricevuto offerte e preghiere; e hanno smesso di crederci loro stessi” come li definisce l’artista.
Horus, l’ubriacone; La madre di tutti, una specie di Diana Efesia trasfigurata dall’alcool e dalle troppe notti passate a soddisfare i desideri e le voglie dei viziosi; la Ninfa Siringa, amata da Pan e forse abbandonata, un’Ofelia vicina ormai al suicidio. Ad accompagnare i Semidei, un coro di venti Serafini; animali “schiacciati, rattoppati, modificati”. La chirurgia plastica delle loro modifiche e dei loro rattoppamenti si può seguire, work in progress, nella divertentissima monografia pubblicata per l’occasione, che raccoglie interviste, saggi, foto e ricordi.

Solo assimilando la prima lezione, dunque, si possono guardare queste opere senza coglierne solamente l’angoscia o il terrore; le chiavi di lettura più superficiali. “Il vero scandalo della vita è l’invecchiare, il corpo che si disfa e cede”, afferma De Grandi. E nel suo lavoro c’è la possibilità di affrontare questo scandalo, che accompagna tutti come destino comune, con un fondo di umorismo, che emerge soprattutto dagli stralunati animaletti. È la capacità di puntare lo sguardo su temi angoscianti e immediati -le paure di tutti- con freschezza e ironia.

stefano bruzzese
mostra visitata il 19 gennaio 2006


Francesco De Grandi. Personal Pantheon
Milano, Studio d’Arte Cannaviello, Via A. Stoppani 15.
Orario: da martedì a sabato, dalle ore 10.30 alle 19.30
Ingresso libero. – Monografia di Francesco De Grandi edita per l’occasione
NO Production per l’editore Duet: € 18. – per informazioni: tel. 02 20240428 info@cannaviello.net


[exibart]

Visualizza commenti

  • De Grandi ...è un grande!
    Quanta superficialità da parte di molti nel giudicarlo un depresso, un disadattato, un emarginato...
    De Grandi, con il suo stile e la sua ricerca, riesce ad evidenziare ed a farci riflettere su di una condizione che cerchiamo quotidianamente di evitare, di tenere distante da noi.
    Bravo De Grandi.

  • E basta! ci hai stancato sempre con 'ste solite menate delle periferie degradate e dei corpi zoo-morfi! cambia canale! Il cinema su 'ste cose è più avanti di te di tre millenni!
    Un consiglio, cambia canale! Gli artisti che per trent'anni fanno sempre le stesse cose mi puzzano di gente che ha paura di perdere una fetta di mercato o semplicemente non possono fare diversamente perché glie lo impone il gallerista. Tutto ciò vuol dire codardia. Gli artisti senza coraggio non mi interessano!

Articoli recenti

  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30