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fino al 27.II.2010 | Stefano Cumia / Silvia Idili | Milano, Studio Cannaviello

di - 18 Febbraio 2010
La
Galleria Cannaviello presenta altri due pittori appartenenti al gruppo Stile
Libero Italiano. Stefano Cumia e Silvia Idili sono i protagonisti della
bipersonale Lateralus. Attraverso
il pensiero laterale, l’artista-esploratore realizza la propria creative map, assemblando parti reali e fantastiche, e
traducendo questa massa ibrida in segno (o in traccia di sogno) attraverso la
facoltà dell’immaginazione. Ecco dunque gli elementi incogniti – culle d’interrogazione
– invadere le scene evocate dai due giovani artisti isolani.
Le
tele di Stefano Cumia (Palermo,
1980) sono spazi d’espressività quantistica, dove sembra valere il principio d’indeterminazione
di Heisenberg, oltre ai riferimenti compositivi a Rauschenberg. Il magmatico polimorfismo combinatorio delle
composizioni produce uno spazio in cui le ondulazioni pittoriche impediscono la
definizione della posizione delle cose, a favore del senso del loro moto,
ovvero della loro vita interna (sostanza). Questo moto è simultaneità,
diacronia; la pittura è dinamica, accumulativa. L’incontro/scontro di parti,
macule, strutture geometriche, tensori spaziali, zone vibratili si attua attraverso
la giustapposizione di diversi piani d’intensità, in un’alternanza di
traslucenze e intensificazioni cromatiche.

Lo
spazio è palestra per un’opera di destrutturazione lessicale che è smembramento
analitico, e processo di ricomposizione pittorica dei cluster, sensoriali e di senso. Uomini, corpi, figure sono
fermati, colti nel momento dell’atomizzazione, del transfert di sostanza, della
trasmutazione energetica del corpo. Questi oggetti sono immersi in una camera
fenomenica ambientale, habitat nuclearizzato. Una realtà scomposta in frattura
dall’onda dell’essere.
Neodada,
uno dei meccanismi laterali del pensiero autonomo, è nella costruzione a zone,
come nella titolazione dei quadri, che avviene casualmente, coltello piantato
nel libro, a tagliarne fuori una parola, trovando l’ennesimo rapporto di senso
tra le parti.
Anche
i personaggi di Silvia Idili (Cagliari,
1982) sono immersi in uno spazio alieno, in questo caso vuoto. Sotto il nero
cielo, la proiezione di un verde campo encefalico, da cui emergono le figure
matrice. Madri, figli, gruppi d’amici, protagonisti di materializzazioni,
dispersioni, distacchi.
Ecco
i corpi d’amor combusti, i cervi, e gli innesti di elementi vegetali sintetici
su tronco animale o umano, a strisciare fuori da organi e arti, come edera
mentale fluttuante, come protuberanza solare, getto di plasma e brillamento
oscuro di un sole nero, che rientra nello spazio sorgivo del verde corpo
gravido delle mente.
Scene
e figure emergono lentamente dal mare psichico pregno, che è humus di memoria,
tremito e pensiero. Si liberano solo in parte, rimanendo impigliate al vischio
rachidiano, in una condizione di sospensione, di rêverie stazionaria.
Per metà piantate nel corpo della testa, e per metà uscitene, come resto di
pasto da bocca di Saturno goyano, verso il nero cielo monotrapunto.

gianluca d’incà levis
mostra visitata il 14 gennaio 2010


dal 14 gennaio al 27 febbraio 2010
Stefano
Cumia / Silvia Idili – Lateralus

Studio d’Arte Cannaviello
Via Stoppani, 15 (zona Porta Venezia) – 20129 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 10.30-19.30
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0220240428; fax +39 0220404645; info@cannaviello.net; www.cannaviello.net

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Visualizza commenti

  • ..le persone che le acquistano... discorsi forcaioli...
    ma da dove escono queste perle di saggezza?
    Anche Goebbels acquistava ...depredava arte, e che? devo averlo come riferimento?...oppure Stallone/Rocky acquista arte, lo devo tenere presente? e tu cosa compri? Più soldi hai e più spendi, più il tuo giudizio e quello che dici è verità?
    C'è ne già uno in Italia che si comporta così e ci basta...
    scusa ma è proprio una cazzata.
    e poi non hanno dato del forcaiolo nemmeno a Tom Wolfe che ha rotto le palle per decenni...

    Diciamo comunque che è bello leggere tutti i post: anche quelli triviali dell'adolescente dadaumpa che si libera con trasporto peristaltico dall'incapacità di dire non dico due, che forse è troppo, ma una cosa sensata. Una sola e si salverebbe dall'essere inutile.

  • Ma Dadaumpà è troppo simpatico! Mi fa ridere!!! lui è troppo àaAvànty e soprattutto al di sopra dei falsi moralismi e dei dibattiti a senso unico.

  • Carissima Margaretha,
    ma chi ti credi di essere! Lo sai che di Dio ne esiste solo uno? Ma forse per te esisti solo tu, EGOCENTRICA! Ti nascondi dietro le citazioni di diversi e validi pensatori, ma ti è difficile pensare con la tua testa? Devi dimostrare che hai fatto i compiti a casa? Se mi rispondi in maniera così antipatica alle mie provocazioni, ciò significa che ti fa stizza. Comunque voglio concludere dicendo una delle mie cose "inutili":
    Io adoro essere adolescenziale, almeno i miei ormoni sono in circolo, non come i tuoi che sono già defunti.
    Preghiamo...Amen

  • Filiberto, condivido in pieno quello che tu dici. E' importante essere apprezzati dai propri colleghi, ma si sa, non sempre i complimenti sono sinceri. Quello che conta se si vive facendo solo arte è il parere di quelle persone che acquistano i quadri. E' un'affermazione pesante e meschina, ma purtroppo è così. Non si vive di sola gloria...bisogna anche mangiare, pagare le bollette e il mutuo della casa.
    Non è buonismo è la realtà!!!Se vivessi di sola gloria sarei morto di fame oppure vivrei sotto i ponti.
    Pensiamo e non spariamo a zero su quelle persone che ci danno la possibilità di vivere serenamente.

  • Nel messaggio di Margaretha non ci sono citazioni, magari ci sono frasi composte
    leggermente più complesse,so che puoi riuscire a comprendere,Margaretha non ha fatto un discorso egocentrico, Dadaunpa l'adolescenza è un passaggio bellissimo se hai 11/16 ma poi si cresce , più che adolescente ti vedo come un bambino/a viziato ...e non basta sbattere i piedini urlare per affermare nostre ragioni.ricordati che l'odio genera odio,intravedo in te tanto odio verso la gente.. ti vogliamo tutti bene, il mondo non ti è nemico..per affermare il proprio punto di vista non c'è bisogno di dire "cacca culo... cacca culo"un abbraccio forte

  • ho letto tutti i commenti in una botta sola...che dire...mio dio...le critiche sono ben accette, ma tutto questo è pressochè ridicolo, i commenti sembrano pilotati verso un unica direzione, più o meno vengono ripetute le solite cose in quanto il messaggio in realtà è univoco.
    Ora mi chiedo, perchè?soprattutto perchè nascondersi dietro falsi nomi, mettetevi in gioco, in discussione, fate i maestri d' arte e magari alla mostra non ci siete neanche stati o se ci siete stati sareste voluti essere voi al posto di uno dei due artisti presenti e la vostra invidia o frustrazione è cresciuta come un bubbone sul mio culo...credo che a parlare non siano persone realmente interassate all' arte, ma a tutt' altro.
    Si parla di dibattito, ma dove?Frasi composte o complesse...ma per favore.Non fatevi prendere dall' enfasi ragazzi.
    Dato che sono il compagno di Silvia credo di sapere meglio degli altri come sia andata la mostra.
    un ultima cosa, "umberto" sei veramente banale : grazie gesu cristo che vedi negli altri l' odio e ricambi amore...
    ah ancora un altra, le lezioni di vita che sono riportate qui, sono equivalenti all' esperienza di una fistola sacro coccigea.
    Avrei tanto altro da dire ma poi risulterei ripetitivo come la maggior parte dei commenti.
    Ragazzi ma non avete altro da fare?
    E ora si, potete continuare pure a scorreggiare.

  • Grazie Enrico Meloni,il perchè del suo intervento rimane un mistero.
    Il pensare che tutti invidiano la tua compagna è riduttivo e sminuente verso il suo lavoro,posso capire la rabbia ma la volgarità(la fase delle parolacce pisellino cacca pipì è presente verso i tre anni) vivi dentro una soap opera, un romanzo dove è presente il "protagonista"
    "l'antagonista","personaggi primari" "secondari" complotti dispetti,amanti..ecc..La valle dei Pini, beautiful, la trama, e le trame,il riassunto della settimana,
    nelle mia vita ho conosciuto tanti artisti VERAMENTE arrivati e nessuno di loro aveva dei pensieri così fantasiosi.L'autostima è importante ma non bisogna esagerare e ricordarsi che l'umiltà,nella giusta dose crea l'uomo adulto,La mania di grandezza è molto simile alla mania di protagonismo ed è una patologia pericolosa...spero che la tua vita sia piena di esperienze interessanti e vitali e non si riduca a seguire il teleromanzo come una casalinga Disperata.

  • Cari amici e voi sapete bene a chi mi sto rivolgendo. Non ho la presunzione di pensare che tutti i commenti che son stati scritti qua siano farina del vostro sacco... sono consapevole che non sempre si può piacere a tutti. In questa pagina sono intervenuti amici che son scesi volutamente al vostro livello anonimo e si son fatti qualche risata... Se nella vita siete così abili a non farvi scoprire, qua i vostri modi di scrivere e di pensare vi hanno palesemente smascherato. I paladini della giustizia, quelli che si son sempre lamentati dei bugiardi e dei malfattori e per finire quelli che hanno sempre sputato e cacato sul piatto dove hanno mangiano... ho pietà di voi... abili impostori, abili nel farsi giustizieri del verbo sbagliato... Come si può riassume tutto questo? Giochi meschini e vigliacchi. Se volete continuare con i vostri commenti potete pure farlo su silvia.idili@gmail.com vi aspetto numerosi ma soprattutto con le vostre vere identità ;)

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