Categorie: milano

fino al 4.X.2009 | U.S.A. 1929-1939 | Milano, Fondazione Mazzotta

di - 23 Giugno 2009
“Tuffarsi per il successo. Chi si butta a capofitto nel lavoro ne riemerge con il bottino. Impegnati e ce la farai”; oppure: “Una partenza ritardata ti fa restare indietro – ti rovina la classifica. Il successo non aspetta mai!”. Sono solo alcune delle esortazioni presenti nei 44 manifesti litografici del 1929 in esposizione negli spazi della Fondazione Mazzotta, insieme a circa 75 fotografie.
Le due sezioni sono strettamente intrecciate all’insegna di un tema comune: il mondo del lavoro, di cui i manifesti offrono una visione ottimistica ed esaltante, mentre le fotografie, legate al crollo della Borsa di New York e alla disoccupazione e alla depressione nelle campagne, presentano una realtà decisamente lontana dal sogno dell’american way of life propinato dalla propaganda politica.
I manifesti sono parte integrante d’una più ampia serie sul tema del lavoro progettata dal ’23 al ’29 dall’agenzia pubblicitaria Charles Mather di Chicago e segnalano, talvolta con una certa dose d’ironia, le qualità del buon lavoratore americano: un vademecum esemplare in riferimento a come lavorare, a cosa fare per diventare un perfetto manager e a quale comportamento assumere per migliorare e incentivare il lavoro.
Dinamicità, ottimizzazione del lavoro e culto della competizione divengono il leitmotiv di questi manifesti, che celebrano i ruggenti anni ’20 e le speranze di prosperità americana. La visione propagandistica e sublimata dei manifesti non può che interrompersi nel tragico ’29, che stronca tutte le illusioni. Saranno quindi i fotografi a documentare la situazione drammatica in città e nelle zone rurali.
La sezione dedicata alla fotografia, curata da Uliano Lucas, si propone di offrire un panorama delle varie tendenze stilistiche e dei protagonisti di quegli anni, in particolare nel campo del foto-giornalismo e in relazione alle iniziative sociali promosse dal governo Roosevelt. Da un lato le fotografie di cronaca, che restituiscono atmosfere drammatiche, dall’altra quelle realizzate dai fotografi della League e della Farm Security Administration (Walker Evans e Dorothea Lange in primis), le cui immagini puntano alla documentazione sociale, che diviene manifesto estetico e stilistico.
La crescente sensibilità nei confronti del realismo, dominante in Europa e in America, giustifica l’importanza attribuita alla fotografia come specchio del reale, come documentazione diretta, pura, spogliata di artifici e, dunque, ben lontana da quel fraintendimento della fotografia in chiave pittorica e impressionistica del pittorialismo di fine Ottocento, ancora dominato da toni crepuscolari e suggestioni romantiche. Gli anni ’20 costituiscono il trionfo della cosiddetta straight photography: fedele all’oggetto, precisa, nitida; un appello alla chiarezza.

D’un certo fascino sono anche le quindici immagini sul cinema americano degli anni ’30, provenienti Fondazione Cineteca Italiana di Milano: da Tempi Moderni di Chaplin ad Accadde una Notte di Capra, sino a Furore di Ford e ai capolavori di Flaming, Il mago di Oz e Via col vento, che hanno fatto sognare intere generazioni.

articoli correlati
Sulle strade del reportage

alessandra nappo
mostra visitata il 17 maggio 2009


dal 15 maggio al 4 ottobre 2009
USA 1929-1939. Dalla Grande crisi al New Deal
a cura di Uliano Lucas
FAM – Fondazione Antonio Mazzotta
Foro Buonaparte, 50 (zona Castello sforzesco) – 20121 Milano
Orario: da martedì a domenica ore 9.30-18.30; giovedì ore 9.30-22 (chiusura estiva dal 17 luglio al 7 settembre)
Ingresso libero
Catalogo Gabriele Mazzotta, € 28
Info: tel. +39 02878197; fax +39 028693046; informazioni@mazzotta.it; www.mazzotta.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10
  • Mostre

L’infinito volgere del tempo di Carlo Zoli approda a Milano

Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…

27 Aprile 2024 10:00