Categorie: milano

fino all’8.VI.2008 | Lucy + Jorge Orta | Milano, Hangar Bicocca

di - 5 Maggio 2008
Gran parte delle opere di Antarctica sono state trasportate materialmente dal Polo Sud all’Italia: le tende, le Mobile Intervention Units, i Paracadute e gli Equipaggiamenti di sopravvivenza. In questo spostamento geografico, semantico e simbolico sta tutto il senso di una mostra intesa come operazione.
La scelta dell’Antartide, nella primavera del 2007, per una spedizione finalizzata a progetti artistici, nasce dalla visione che Lucy e Jorge Orta hanno del continente come ultima “terra di nessuno” rimasta sul pianeta, una frontiera del passato e del futuro. Niente di più lontano, dunque, dall’Antartide come luogo dell’alienazione e della solitudine a cui ci aveva abituato il Carpenter de La Cosa. Al contrario, qui ne viene sottolineato l’aspetto potenziale di “nuovo mondo”. Un territorio utopico minacciato, però, com’è noto, dal riscaldamento dell’atmosfera e dallo scioglimento dei ghiacci: prova ne è il recente distacco di un iceberg grande quanto Manhattan.
Come scrive Lieven de Cauter nel bel catalogo della mostra, “la fase Mad Max della globalizzazione” è già iniziata, ed essa “non consisterà nel crollo del capitalismo, ma nell’implosione della società”. Lucy e Jorge Orta esprimono queste istanze, traducendole nella cultura visuale contemporanea, in una maniera che -secondo le loro stesse dichiarazioni- cerca di rifuggire sia dall’eccessivo formalismo che dalla gabbia didascalica. Così, a partire dalle suggestioni e dalle riflessioni ispirate dalla distesa ghiacciata, hanno realizzato, in continuità con la loro tradizione, una serie di oggetti ad alto contenuto allegorico, che si presentano anche come ideali “prototipi”, disposti con sapienza spettacolare nello spazio dell’Hangar Bicocca.

Ecco allora l’Antarctic Village (2007), composto da tende realizzate con un patchwork delle bandiere mondiali. L’Antarctic World Passport (2007) connette idealmente tutti gli esseri umani del pianeta, abolendo le frontiere e conferendo una cittadinanza simbolica. Infine, i Drop Parachute Survival Kit (2007) ci preparano al disastro imminente, disponendosi elegantemente e minacciosamente sulla parete bianca.
Altri soggetti, come i veicoli M.I.T., sviluppano questa vena quasi apocalittica e distopica, in parte inedita nell’opera dei due artisti: tra sacchi a pelo tecnici dall’aspetto decisamente funerario, borracce bucate e mezzi di trasporto da day after, gli Orta riflettono l’allarme e la preoccupazione del movimento ecologico internazionale sul futuro dell’umanità.Della mostra fanno parte, oltre al nuovo, impegnativo progetto, anche altri lavori degli ultimi cinque anni, incentrati sui temi della mobilità, delle relazioni sociali e della sostenibilità, come le tute in alluminio di Urban Life Guard – N.I.O.0317 (2005).

Fra tensioni utopistiche, aggiornamenti ideologici e nostalgie beuysiane, i due artisti propongono una versione decorativamente politica del ruolo dell’arte nelle società contemporanee.

articoli correlati
Gli Orta con Yan Lei e Marcella Vanzo alla Galleria Continua

christian caliandro
mostra visitata il 2 aprile 2008


dal 2 aprile all’otto giugno 2008
Lucy + Jorge Orta – Antarctica
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
Hangar Bicocca
Viale Chiese, 2 (zona Bicocca) – 20126 Milano
Orario: da martedì a domenica ore 11-19; giovedì ore 14.30-22
Ingresso libero
Catalogo Electa
Info: tel./fax +39 0285354364; info@hangarbicocca.it; www.hangarbicocca.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30