Categorie: milano

Gelati alla moda

di - 30 Settembre 2004

Di certo c’è il sogno, atmosfera ovattata surreale e fiabesca. L’incanto di una location (quasi) irriconoscibile e di una serie di invitati doc: del resto è la Settimana della Moda, a Milano. Non un evento qualsiasi, ma l’evento. Naturale che una Rotonda della Besana così non si fosse mai vista. Senza nulla togliere al grande talento di Albert Watson, la cui statura artistica è ovviamente indiscussa, l’organizzazione ha fatto di tutto per distogliere l’attenzione di un pubblico –peraltro facilmente distraibile– dall’esposizione fotografica, tra comparsate d’effetto (una ammaliante Eva Herzigova e Dennis Hopper, tra gli altri) e scenografia etno-chic.
Chiunque conosca lo splendido spazio può immaginare come l’effetto di 365 stampe fotografiche di grandi dimensioni, affastellate in ogni dove, non potesse che essere di sfarzo e voluttà assoluti. Imperativo: stupire.
Gli ambienti più piacevoli si sono rivelati i piccoli (e forse un po’ angusti) corridoi ricavati grazie a pannelli mobili, sui quali le grandi stampe della serie Maroc (1998), disposti in modo pulito ed ordinato, vibravano di tutto il loro pathos. Questi sguardi fieri, gli occhi lucidi e profondi, cozzano aspramente con le immagini forti scattate a Las Vegas (la cui pubblicazione in catalogo è prevista per il prossimo anno), dove il colore esplode in nudi di sapore fetish e in paesaggi da squallida periferia del Nevada. E poi una carrellata completa e ridondante di fashion photo, dai patinati scatti ad uso pubblicitario ai ritratti hoolywoodiani di stars, del cui glamour Watson è l’incontrastato ed osannato mentore.
Come dire: inferno e paradiso mischiati. Impossibile riconoscere l’uno e l’altro. Nei volti del popolo marocchino o in quelli di star stanche di impersonare se stesse? (fa riflettere in questo senso la composizione di centinaia di scatti in sequenza di una tipica performance di Michael Jackson). Nelle inquietanti scimmie mascherate o nelle labbra rosse e carnose della “dominatrice e modella” Breunna Rizzuto, immortalata in numerosi scatti ed inguainata all’inaugurazione in un improbabile latex nero da capo a piedi, sorta di demone erotico?
In continui e disordinati gironi danteschi si affacciano dalle pareti volti di detenuti del carcere Angola di Baton Rouge, Louisiana (dalla raccolta Cyclops); attori e modelle, spogliarelliste a Las Vegas e nomadi marocchini; Johnny Depp di fronte al ritratto del Re del Marocco Sua Maestà Mohammed VI.
Tanti personaggi in cerca d’autore, ognuno con l’ansia di interpretare un ruolo, il proprio, e di attirare l’attenzione, di catturare lo sguardo del pubblico per un attimo, e poi via, verso altri personaggi ed altre storie.
L’impressione di essere di fronte ad un microcosmo, un mondo in miniatura, colpisce forte. Watson offre su un piatto d’argento un mondo che si mette in mostra, che si rivela inesorabilmente allo sguardo dell’obiettivo in tutta la sua complessa fragilità. Quasi un’antologia di Spoon River in immagini, questa, non di minor intensità e tristezza.

saramicol viscardi
mostra vista il 27 settembre 2004


Frozen – A retrospective by Albert Watson
fino al 16.X.2004
organizzazione Studio FP
Rotonda della Besana
Via Enrico Besana ang. Viale Regina Margherita, 20100 Milano
Ingresso intero € 5, ridotto € 3,50
dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30, chiuso il lunedì
Catalogo “Frozen hundred” (100 fotografie, 208 pagine), prodotto dallo studio FP e curato da Christopher Radl, in vendita a € 45


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Un volo nell’astrazione: da Kandinsky a tutta l’Italia del primo Novecento

Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…

27 Dicembre 2025 16:20
  • Arte contemporanea

Il MACRO di Roma riapre le porte con una intera programmazione dedicata alla città

Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…

27 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

La mostra di John Armleder a Ginevra è come un mercatino delle feste

John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…

27 Dicembre 2025 13:30
  • Fotografia

L’ultimo regalo di Martin Parr è stato il colore delle cose di tutti

In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…

27 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Mercato dell’arte 2025: storia e cronistoria dell’anno che sta per finire

Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…

27 Dicembre 2025 12:22
  • Mostre

L’eternità in mostra alle Scuderie del Quirinale, con i tesori dei Faraoni

La nuova mostra nel museo capitolino propone un'esplorazione unica nell'antica cultura egizia: preziosissimi reperti dai Musei del Cairo e di…

27 Dicembre 2025 11:34