Categorie: Moda

fashion | Silhouette di fuoco

di - 11 Luglio 2007

Abiti come fuochi quelli proposti da Malloni per il prossimo autunno/inverno 2007/08, mobili fiamme che rilucono di nero, di petrolio, di verde indaco, di tek freddo, di visone e di perla, in un gioco di cangianze tra il lucido e l’opaco. Fuoco non nella palette dei colori quindi, ma sulla silhouette. Ogni uscita è parte di un percorso in divenire: forme tubolari, a “matita” dialogano con altre più ampie; l’essenzialità di una salopette minimale, portata a pelle, si giustappone al volume costruito di una gonna-baloon, mossa da numerose riprese ed indossata con un pantalone tre quarti dalla linea asciutta. Le geometrie che sottendono all’intera collezione sono fluide e variabili: i volumi sono ora scolpiti, ora scivolati. Futuribili e tridimensionali bustier in leather modellano il corpo, rivestendolo come una seconda pelle, mentre morbide maglie, filate sottilmente, e spesso sovrapposte le une alle altre, cadono fluide lungo i fianchi, con una studiata noncuranza. Fredde lingue di tessuto interagiscono tra loro, materiali tecnici e naturali si valorizzano a vicenda: crespo di lana elasticizzato, gessato in lino, lana mulinée doppio ritorto, cady con inserti in lycra opaca e ancora raso di lino e lana, georgette in lana e seta, crèpe de chine. La bellezza della donna Malloni è semplice, dinamica, soft, consapevole e disimpegnata: se si concede la trasparenza velata di un top in pizzo nero, lo abbina ad un pantalone morbido sulla coscia e stretto alla caviglia, o gli sovrappone un pull oversize. Talvolta il punto vita è nascosto da linee abbondanti e generose, talaltra è enfatizzato da dettagli in pelle a contrasto: il capospalla di taglio unisex, con ampie tasche e reveres rialzato, è stretto i n vita da una cintura, così come il molle drappeggio di un abito, portato con una maglia con manica a campana, è interrotto dall’orizzontalità di un’alta fusciacca con fibbia metallica. La figura assorbe elementi yin e yang: la coppia creativa dell’italianissimo brand guarda infatti ad Oriente e alla sua antica filosofia, creando un armonico connubio stilistico tra i due principi primordiali, opposti e complementari. La femminilità dialoga con la mascolinità, l’oscurità con la luce, la passività con l’attività. Yin e yang sono del resto riferimenti imprescindibili anche per la corrente collezione primavera/estate ‘07, in cui la riflessione concettuale in merito all’eterno incontro-scontro tra il “femminino” e il “mascolino” riecheggia certe silhouette tipiche degli anni ’20 e certi stilemi peculiari della tradizione nipponica, manipolati e rivisitati però fino ad approdare a risultati completamente originali, totalmente “altri” rispetto alle fonti iniziali. All’ombra del colore, in una gamma che va dal nero ai colori scuri, terrosi, passando per il bianco-nero, si collocano stratificazioni di forme diverse che compongono un’insolita architettura del corpo, in una ricercata alternanza di volumi ora ampi e strutturati, ora tubolari e morbidi, il tutto realizzato in tessuti trattati fino ad avere un aspetto vigoroso, plastico. In passerella hanno sfilato contemporanei abiti-kimono in seta cupro, odierni “obi” in cotone e seta stampati e plissettati, impalpabili longuette-dress in pizzo di seta, indossati soli, oppure unitamente ad altri capi di maglieria, filati sottilmente con lini e cotoni misto seta, morbidi contrappunti per i pezzi sartoriali a cui spesso sono abbinati. Tra gli accessori: calzari in pelle alti fino al polpaccio, di fattura analoga a quelli un tempo utilizzati dai samurai e maxi-occhiali nerd-style, con montatura nera in acetato. Accanto al prêt à porter, è nata anche I_Malloni, l’altra linea femminile dell’azienda, dedicata ai periodi di transizione tra una stagione e l’altra, fatta di capi per il tempo libero, per i viaggi di lavoro e per le giornate disimpegnate. Al di sopra delle singole collezioni tuttavia, un linguaggio continuativo e costante identifica il lessico del marchio Malloni e ne veicola quella identità basata su un ricco metissage di input estetico-culturali, con radici profonde però nella tradizione artigiana mediterranea, ed italiana in particolare. Un racconto fatto di abiti al crocevia tra memoria e modernità, punteggiato di finiture impeccabili che si accompagnano ad un design deciso, ma non
invasivo, all’insegna di una scabra e discreta preziosità, di una sofisticatezza metropolitana.

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www.malloni.com

marzia fossati

[exibart]

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