Rotella, Pomodoro, Ray, Ph. credits Matteo Zarbo
«Caro Giorgio, ti ho conosciuto che ero poco più che ventenne, quando frequentavamo tutti e due lo storico Club Conti, in Corso Como 15, tu già quarantenne gallerista affermato…».
Così inizia la lettera immaginaria scritta dal collezionista e mecenate Luigi Koelliker per salutare il suo amico Giorgio Marconi, uno dei galleristi italiani che ha segnato la storia dell’arte del bel paese dal secondo dopoguerra ad oggi. Caro Giorgio…, in scena fino al 26 luglio da BKV Fine Art, raccoglie, a un mese dalla scomparsa del gallerista, una selezione di opere degli artisti più significativi che hanno caratterizzato l’attività della galleria dagli esordi fino ad oggi: Valerio Adami, Mario Schifano, Lucio Del Pezzo, Enrico Baj, Man Ray e Mimmo Rotella sono solo alcuni dei nomi in mostra.
I loro lavori, accompagnati da opere di Antonio Dias, Hisiao Chin, Giò Pomodoro ed Emilio Tadini, provengono tutti dalle raccolte di importanti collezionisti milanesi che negli anni hanno instaurato un rapporto di stima ed amicizia con Marconi, nonchè dalla collezione privata di Koelliker. È risaputo che Marconi fosse particolarmente affezionato ai lavori che trattava, Koelliker ricorda che una volta lo avesse chiamato per chiedergli se Il Ventottesimo (1965) di Enrico Baj fosse ancora nella sua collezione. «Te ghe le ti el ventot?»
«Amavi tanto i tuoi quadri e venderli per te era sempre una tragedia», prosegue la lettera immaginaria di Luigi Koelliker, «quante volte infatti mi hai detto di no, mentre altre volte hai provato a ricomprarmi i quadri che ero riuscito a strapparti».
D’altronde, come non affezionarsi alla preziosa merce che, in una carriera da mercante d’arte più che sessantennale, ti passa per le mani. Giò Marconi si è sempre contraddistinto per la raffinatezza e la qualità della sua selezione, ne sono un esempio in mostra il rarissimo olio su tela del 1946 di Man Ray o il particolare de Il Funerale dell’Anarchico Pinelli di Baj del 1972.
BKV Fine Art nasce alla fine del 2023 dall’intesa tra Paolo Bonacina, Edoardo Koelliker e Massimo Vecchia (ve ne parlavamo qui, ai tempi dell’inaugurazione) con l’intento di creare uno spazio espositivo in cui far dialogare artisti affermati, giovani emergenti ed espressioni più storicizzate. Wunderkammer, spazio espositivo, fucina di progetti ma anche società di art advisory, BKV Fine Art si sviluppa sui tre piani di un meraviglioso palazzo signorile in via Fontana 16, zona Cinque Giornate, a due passi dalla Rotonda della Besana. Inaugurata il 19 giugno, la mostra Caro Giorgio… di BKV Fine Art celebra così la carriera di una delle figure di riferimento del mercato dell’arte contemporanea, raccontando non solo un uomo, ma un’intera epoca dell’arte italiana, con l’affetto e il rispetto che solo i veri amici sanno dimostrare.
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