Categorie: Mostre

Casa Vuota ospita “Il sogno del cinghiale” di Pasquale Gadaleta

di - 15 Marzo 2023

Nella mostra Il sogno del cinghiale di Pasquale Gadaleta, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, la dimora intima e quotidiana di Casa Vuota diviene spazio del selvatico umanizzato, luogo protetto in cui mito e simbolo, indomabilitĂ  e sacralitĂ  silvestre, prospera come sogno fantastico trasposto in una abitazione cittadina.

Dall’iconografia antica della caccia al cinghiale, ai colori della cronaca locale, dalla ferinità ibridata all’umanità impulsiva, l’animalità radicale ed istintuale innesta tratti zoomorfi a caratteri antropomorfi, vivendo gli ambienti domestici come santuario dell’intimità, dell’erotismo, dell’accumulo, dello svelamento e superamento dello spaventoso, includendo ricordi e presenze inquietanti, oggetti trovati e pitture, elementi costitutivi di una identità in bilico che ricerca l’isolamento, il nascondiglio, la fascinazione per le tracce vitali e mortuali. A lato e dentro le maglie della civiltà, il selvaggio si situa nell’appagamento del piacere, nella libertà della sfera favolistica, nel sogno fantastico di un connubio vitalistico tra estremi coincidenti, dove la quotidianità convive con la fabula mitica e metamorfica di un tempo antico.

Pasquale Gadaleta, Il sogno del cinghiale. Casa Vuota, Roma. Ph. Fabrizio Provinciali

In Grande quadro la forza e l’unione del gruppo di cinghiali nell’avanzare tra i giunchi ha un sapore arcaicizzante e un cursus novellistico puro, mentre in Cinghiali nella palude l’oscurità che avanza sul finire della sera riserva i propri umori e segreti ad occhi che prediligono il crepuscolo, lasciando che lo sguardo umano si chiuda nel riposo e approdi alla libertà dell’onirico a cui rimanda il giaciglio e la terracotta Cinghiale dormiente. Nella serie Ceramica erotica la sfera dei sensi si apre ad un ostentato sensualismo ferino, ad un trasporto baccantico, incastonato in piccole scene collocate in contesti arborei o nell’ardore di una camera da letto; la mente del cinghiale, in cui l’osservatore si proietta, interrompe la propria vis erotica nella ceramica Cinghiale solitario dove una razionalizzata solitudine è posta al centro della serie come cadenzamento e pausa tra i convegni amorosi.

Pasquale Gadaleta, Il sogno del cinghiale. Casa Vuota, Roma. Ph. Fabrizio Provinciali

Nell’installazione ambientale Insetti, il regno animale, classificato nel variegato e molteplice, nonché numerosissimo, mondo degli entomi, assume proporzioni maggiorate ponendosi come presenza minacciosa e inquietante che abita le pareti. Tramutati dalla propria estraneità, gli insetti sono corpi immobili ed osservati osservatori di un via vai di sguardi impauriti e guardinghi, respingenti o allettati. Nel chiedersi quanta proprietà di attrazione e repulsione ha una corporeità estranea e dissimile, riecheggia il commento di Walter Benjamin a La metamorfosi di Kafka: «L’uomo di oggi vive nel suo corpo che gli sfugge e gli è nemico. Può accadere che l’uomo si ridesti un mattino e si trovi trasformato in un insetto: la sua estraneità si è impadronita di lui». Tra dipinti su tela, terrecotte smaltate e installazioni ambientali, Pasquale Gadaleta accoglie l’osservatore in un rebus visivo ispirato al Libro dei mutamenti o I Ching: il cinghiale, nelle sue storie e forme mutate nella cornice di un ambiente domestico, è archetipo di un rivolgimento, apotropaico ed esorcizzante, di ciò che appare dannoso, alieno e spaventoso, una spontanea e naturale congiunzione e interazione degli opposti nel percorso di conoscenza ed evoluzione del se’.

Pasquale Gadaleta, Il sogno del cinghiale. Casa Vuota, Roma. Ph. Fabrizio Provinciali

Il fondamentale testo, sapienziale e divinatorio, de I Ching conduce pensiero e visione in una sfera psico-percettiva opposta al principio di causalità, anche definita da Carl Gustav Jung come sincronicità: «l’esagramma era concepito come un indicatore della situazione essenziale prevalente al momento della sua origine. Questa teoria implica un certo strano principio che io ho denominato sincronicità, un concetto che formula un punto di vista diametralmente opposto a quello della causalità. Quest’ultimo, essendo una verità meramente statistica e non assoluta, è una specie di ipotesi di lavoro sul modo in cui gli eventi evolvono l’uno dall’altro, mentre la sincronicità considera particolarmente importante la coincidenza degli eventi nello spazio e nel tempo, scorgendovi qualche cosa di più che il mero caso, e cioè una peculiare interdipendenza degli eventi oggettivi tra loro, come pure tra essi e le condizioni soggettive (psichiche) dell’osservatore o degli osservatori. […]»; da questa sincronicità e interdipendenza, l’insieme delle opere presentate nella mostra a Casa Vuota si compongono come una interrogazione aforistica fatta di immagini e paradigmi, di proiezioni simboliche pervenute nell’istante e al contempo da retaggi antichi di una civiltà inconscia e collettiva: il giocoso e il mostruoso, l’eros e il thanatos, il fascino e l’orrore, la leggerezza e la ferocia, per quanto appaiano spiazzanti o incongruenti, sono essenzialità comuni e naturali, umane e animali, che Il sogno del cinghiale intreccia nell’articolazione misteriosa della fabula.

Pasquale Gadaleta, Il sogno del cinghiale. Casa Vuota, Roma. Ph. Fabrizio Provinciali

Articoli recenti

  • Mostre

Capodanno a Miami: cinque mostre da non perdere in tre musei della cittĂ 

Tra ceramiche e e fantascienza speculativa, proponiamo un itinerario tra le mostre piĂą interessanti da visitare a Miami per iniziare…

31 Dicembre 2025 0:02
  • AttualitĂ 

La cultura nella Legge di Bilancio 2026: tutte le misure della manovra

Legge di Bilancio 2026, cosa cambia per cultura e turismo, dai nuovi fondi per musei e creativitĂ  al Bonus Valore…

30 Dicembre 2025 19:07
  • Mercato

Cinque oggetti di design straordinari passati all’asta nel 2025

Una selezione di lotti speciali e dei rispettivi prezzi di aggiudicazione, dal record milionario di François-Xavier Lalanne alle iconiche lampade…

30 Dicembre 2025 17:02
  • Teatro

Vita, scena, pubblico: i momenti piĂą significativi del teatro 2025

Dal racconto dei maestri all’esperienza immersiva, fino al teatro come atto politico: il 2025 non ha smesso di interrogare la…

30 Dicembre 2025 17:00
  • Musica

Lady Macbeth alla Scala, ultima replica per l’opera che brucia per stupire

Ultima replica alla Scala per Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Ĺ ostakoviÄŤ: un capolavoro musicale potentissimo che, in questa…

30 Dicembre 2025 16:18
  • Arte contemporanea

Ancora problemi per la Biennale di Istanbul, che chiude in anticipo

La 18ma edizione della Biennale di Istanbul avrebbe dovuto svolgersi su tre anni ma ha chiuso dopo due mesi, a…

30 Dicembre 2025 15:23