Categorie: Mostre

Iconografia del confine: la mostra di Ali Cherri alla GAMeC di Bergamo

di - 11 Novembre 2023

È stata inaugurata lo scorso 7 ottobre la stagione autunnale di GAMeC – Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. L’istituzione, in collaborazione con la Fondazione In Between Art Film, ha annunciato Dreamless Night, la mostra personale più estesa organizzata finora dell’artista e regista Ali Cherri, a cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi, rispettivamente Direttore artistico e Curatore della Fondazione. Tutte le opere visibili lungo il percorso espositivo sono state commissionate e prodotte dall’artista appositamente per questa mostra che da febbraio viaggerà al Frac Bretagne di Rennes. Ali Cherri (Libano, 1976), vincitore del Leone d’Argento alla 59esima edizione della Biennale di Venezia, indaga il tema del conflitto in aree di confine nelle quali il potere semina odio. Questa forma di risentimento e rancore lascia strascichi anche in zone in cui le tensioni politiche non sono attive.

Ali Cherri – Dreamless Night Veduta dell’installazione – GAMeC, Bergamo, 2023 Foto: Lorenzo Palmieri Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Fondazione In Between Art Film

La videoinstallazione The Watchman (2023) apre e genera la mostra partendo da Cipro, località contraddistinta per decenni da una situazione tesa di confine. Nonostante i conflitti politici siano quiescenti dal 1974, anno in cui la parte orientale di Cipro è stata attribuita alla Turchia e la restante alla Grecia, una violenza endemica continua a ripercuotersi sul paesaggio e sulla storia delle persone che abitano quei luoghi.

Il film si costruisce intorno alla figura di un soldato cipriota che ha il compito di sorvegliare il confine con la Turchia dall’alto di una torre. Durante il riposo dalla guardia il sorvegliante vaga in stato di dormiveglia per il paesaggio rurale, ricco di cactus morenti e rovine di edifici vuoti. Ali Cherri non si limita alla mera documentazione storico-realistica, non la reputa sufficiente. L’artista si serve di un linguaggio magico che investiga tematiche forti a livello politico, innescando nello sguardo dell’osservatore una sorta di confusione tra quanto sia reale e quanto una proiezione di uno stato di paranoia del protagonista.

Ali Cherri – Dreamless Night Veduta dell’installazione – GAMeC, Bergamo, 2023 Foto: Lorenzo Palmieri Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Fondazione In Between Art Film

Nello spazio zero della Galleria è possibile fruire di diversi studi pittorici ad acquerello, We Grow Thorns so Flowers Would Bloom (2023), in cui l’artista studia diverse tipologie di cactus nelle loro fasi di decomposizione: il mutamento di forma, consistenza e colore. Il cactus, in molte zone del Mediterraneo, viene utilizzato come elemento di recinzione e divisione naturale, per Ali Cherri diventa metafora di confine.

Ali Cherri – Dreamless Night Veduta dell’installazione – GAMeC, Bergamo, 2023 Foto: Lorenzo Palmieri Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Fondazione In Between Art Film

Nell’ultima sala del piano superiore viene riproposta questa iconografia sottoforma di installazione scultorea, ottenuta dal mescolamento di resine, creta e polveri cipriote di origine naturale. L’intento di The Prickly Pear Garden (2023) è quello di creare frammenti di pianta con caratteristiche di trasparenza, questo vuole rafforzare ancora una volta la precarietà del potere e dei confini imposti agli uomini e alla natura.

Ali Cherri – Dreamless Night Veduta dell’installazione – GAMeC, Bergamo, 2023 Foto: Lorenzo Palmieri Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Fondazione In Between Art Film

Le altre sale del primo piano sono popolate da sculture realizzate in sabbia, creta, resine, legno che tramite le crepe e le cicatrici del materiale conferiscono delicatezza alle opere rappresentanti dei simboli del potere politico e militare. The Dismember Bird per esempio rappresenta un’aquila, simbolo storico di autorità e vittoria. Per quanto le dimensioni del volatile siano possenti, a emergere è la sua fragilità.

Ali Cherri – Dreamless Night Veduta dell’installazione – GAMeC, Bergamo, 2023 Foto: Lorenzo Palmieri Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Fondazione In Between Art Film

The Seven Soldiers e Wake up Soldiers, Open Your Eyes sono gigantografie scultoree di soldati caratterizzati dalla precarietà materica. La loro dimensione enorme pare essere, ancora una volta, l’altra medaglia della sudditanza. L’artista immortala la loro instabilità, pare che siano in procinto di cadere, la loro postura è cascante e in contrasto con le doti richieste a un vero militare, tratti realistici e onirici si mescolano nuovamente. Le teste dei sette soldati, montate su aste metalliche, hanno gli occhi chiusi e questo richiama lo stato di veglia dei soldati che perseguitano il protagonista del film. Prendere sonno diventa immagine della messa in dubbio di cosa sia reale e cosa sogno.

Ali Cherri – Dreamless Night Veduta dell’installazione – GAMeC, Bergamo, 2023 Foto: Lorenzo Palmieri Courtesy GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Fondazione In Between Art Film

L’impronta tattile che Ali Cherri infonde alle opere in mostra arricchisce le sollecitazioni narrative con un apporto sensoriale notevole, che permette al visitatore di addentrarsi nelle intenzioni dell’artista e nel complesso meccanismo di smantellamento e critica dell’insensatezza del conflitto e del confine.

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Tag: Alessandro Rabottini Ali Cherri Bergamo bergamo e brescia capitali della cultura Fondazione In Between Art Film GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo leonardo bigazzi

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