Categorie: Mostre

Michelangelo Pistoletto e Mario Schifano, per un’archeologia delle nuove immagini

di - 4 Ottobre 2025

Fino al 29 novembre 2025, la galleria Sangallo Fine Art di Vasto ospita la mostra Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini, a cura di Lorenzo Madaro. L’esposizione mette a confronto due esperienze artistiche coeve ma profondamente diverse, quelle di Michelangelo Pistoletto e Mario Schifano, che tra gli anni Sessanta e Settanta hanno radicalmente trasformato il linguaggio dell’immagine.

Il contesto è quello di un’Italia attraversata dall’arrivo del televisore nelle case, con i primi telegiornali e caroselli che diventano parte integrante della vita quotidiana. L’immagine in movimento entra così nel tessuto sociale, generando nuove dinamiche percettive e relazionali. È su questo sfondo che si sviluppano le ricerche dei due artisti, accomunate dal medesimo fulcro: il potere dell’immagine.

Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini, veduta della mostra, Sangallo Fine Art, Vasto, 2025

Per Michelangelo Pistoletto, tra il 1961 e il 1962, l’esigenza è quella di ribaltare il rapporto spettatore-opera. Le prime sperimentazioni lo conducono ai celebri Quadri specchianti, realizzati con acciaio inox lucidato e immagini fotografiche stampate su carta velina. In questi lavori, che segneranno una delle più significative rivoluzioni dell’arte del Novecento, l’osservatore diventa parte integrante della scena, risucchiato in un dialogo diretto fra realtà e rappresentazione. In mostra a Vasto è esposta una selezione di lastre in acciaio specchiante realizzate dagli anni Settanta in poi, testimonianza della continuità e dell’attualità di quella ricerca.

Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini, veduta della mostra, Sangallo Fine Art, Vasto, 2025

Diversa e complementare è la traiettoria di Mario Schifano. Per lui la televisione è “musa ausiliaria” e finestra sul mondo. La fotografa, la cattura, la trasferisce su tela per poi ritoccarla con smalti e colori, inventando un nuovo codice visivo. Celebri sono le sue “televisori”, tele emulsionate dei primissimi anni Settanta, anch’esse presenti in mostra, in cui l’artista romano riesce a trasformare il flusso mediatico in paesaggio mentale. A ricordarlo è lo stesso Schifano, in una celebre intervista con Fulvio Abbate, quando provocatoriamente nega l’eredità della tradizione del paesaggio italiano, perché «Segantini non lo fanno in televisione».

Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini, veduta della mostra, Sangallo Fine Art, Vasto, 2025

Il percorso espositivo a Sangallo Fine Art intende così restituire non soltanto due universi creativi, ma un laboratorio cruciale per la nascita delle “nuove immagini”: Pistoletto con il coinvolgimento diretto dello spettatore, Schifano con l’appropriazione del flusso televisivo. Due modi opposti e complementari di interrogare l’immagine, che apriranno la strada a pratiche artistiche ancora oggi centrali.

Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini, veduta della mostra, Sangallo Fine Art, Vasto, 2025
Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini, veduta della mostra, Sangallo Fine Art, Vasto, 2025

Ad accompagnare la mostra un catalogo edito da Metilene Edizioni, con testo critico di Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini, veduta della mostra, Sangallo Fine Art, Vasto, 2025
Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini, veduta della mostra, Sangallo Fine Art, Vasto, 2025

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30